La partita con il Carpi non avrebbe mai decretato lo scudetto, ma quello che è certo è che se l’Inter vuole sognare ancora non deve più ripetere l’atteggiamento proposto con il Carpi.
Prima dell’indigesto gol di Lasagna la classifica recitava: Napoli 47, Inter 43, Juventus 42 e Fiorentina 41, un pensiero alla qualificazione Champions quasi concreto e quel -4 dalla vetta non esagerato.
Poi però l’Inter gode dell’ennesimo 1-0 come dato di fatto, comincia a giochicchiare e sbaglia spesso e volentieri davanti all’ottimo Belec, scuola nerazzurra, prima di rivedere gli splendidi ricordi di mazzarriana memoria con Juan Jesus che non riesce a chiudere su Kevin Lasagna.
Fatto sta che la cattiveria di una squadra pronta per lo scudetto avrebbe chiuso la gara di oggi molto prima e non con un 1-0, atteggiamento sbagliato e distrazione hanno fatto pagare a caro prezzo una squadra che ora è a -6 dal Napoli e che neanche 20 giorni fa assaporava la possibilità dello scudetto d’inverno, miracoli del calcio e pasticci da piccola squadra.
This post was last modified on 24 Gennaio 2016 - 17:32