Roberto Mancini al termine del deludente pareggio contro il Carpi è su tutte le furie e non le manda di certo a dire: il bersaglio delle sue critiche è soprattutto il reparto offensivo, reo di non aver chiuso il match nonostante le numerose occasioni avute.
“Se giocavo io a 50 anni, oggi segnavo i goal che abbiamo sbagliato. D’ora in poi una punta in meno, tanto non segnano e non difendono“, “Dobbiamo migliorare la fase offensiva, così non va bene, non va più bene“, “Bisogna essere realisti, noi non siamo forse neanche da terzo posto, lo abbiamo detto fin dall’inizio che ci sono squadre più forti“: è questo il Mancio pensiero in conferenza stampa nel dopo partita, senza tralasciare anche la battuta su Higuain (“Chiederei a Sarri se mi presta Higuain”).
Un Mancini a dir poco arrabbiato con i suoi attaccanti, in particolar modo con Icardi e a ben ragione, vedendo le palle goal sprecate contro la squadra di Castori. Parole giuste, ma forse in questo momento scaricare le colpe sui giocatori, senza assumersi le proprie responsabilità (e il tecnico jesino ne ha eccome) non è l’atteggiamento giusto per uscire dal momento complicato in cui è piombata la squadra.
Giusto prendersela con la squadra, con le punte che non segnano, ma forse metterli alla gogna pubblicamente è apparso fin troppo esagerato, anche se una strigliata del genere potrebbe aiutare le punte (a tratti svogliate) ad essere più incisivi e attivi. In questo momento, però, per superare questo periodo no, bisognerebbe fare quadrato per uscirne tutti insieme. Quindi è giusto criticare i singoli in maniera così evidente?
La sensazione è che Mancini abbia perso un po’ la bussola quest’oggi e sarà da valutare come la squadra reagirà alle esternazioni del proprio tecnico: in fin dei conti, in queste partite ci si gioca l’intera stagione.
This post was last modified on 24 Gennaio 2016 - 18:39