Nel suo editoriale, su calciomercato.com, per commentare la giornata di campionato appena trascorsa, Cesare Prandelli si affianca idealmente a Roberto Mancini nell’accusa agli attaccanti nerazzurri di scarsa produttività. L’ex CT della Nazionale italiana focalizza la sua attenzione soprattutto su Icardi, reo di avere un rendimento molto inferiore rispetto allo scorso campionato. Prandelli si è anche sbilanciato per quanto concerne il mercato, dichiarando, nel ballottaggio tra Eder e Lavezzi, una leggera preferenza per l’attuale sampdoriano, cresciuto in maniera evidente e progressiva nelle ultime due stagioni. Di seguito, ecco l’intervento completo dell’allenatore sull’Inter:
“Chi invece ha frenato nuovamente è l’Inter e hanno destato sicuramente scalpore le dichiarazioni a fine gara di Mancini e le critiche rivolte ai suoi attaccanti. Partendo dal presupposto che, se ha parlato così, significa che ha il controllo della situazione e che ritiene che queste frasi possano produrre una scossa emotiva nei suoi giocatori, effettivamente qualcosa non funziona nel reparto avanzato dei nerazzurri. In particolare, fa specie il raffronto tra l’Icardi implacabile del passato campionato, capace di segnare oltre 20 reti, e quello che stiamo vedendo in questa stagione. La presenza di molti più giocatori di qualità al suo fianco pare averlo disorientato invece che aiutarlo, ma ora tocca lui dimostrare di poter coesistere con questi calciatori. Soprattutto, se vuole diventare un campione, non può attaccarsi a giustificazioni e cercare scuse: è arrivato il momento di dimostrare sul campo quello che vuole essere. Meglio Eder o Lavezzi per completare l’attacco sul mercato? Sono giocatori che parzialmente si assomigliano per qualità tecniche, ma la maturazione di Eder negli ultimi due anni è stata impressionanta. Non conosco le valutazioni di Mancini, ma sarà importante nella decisione finale anche le motivazioni che possono spingere questi due giocatori ad indossare una maglia prestigiosa come quella dell’Inter”.
Staremo a vedere, se già dalle due prossime partite, il cannoniere argentino saprà fornire una riposta a quanti, al momento, hanno più di qualche titubanza su di lui.