L’Inter esce con le ossa rotta dallo scontro contro la Juventus in semifinale di Coppa Italia: 3-0 in favore dei bianconeri il risultato finale, con la squadra nerazzurra che non è mai apparsa veramente in partita.
Risultato che ovviamente non fa felici i tifosi interisti, che hanno vissuto con sofferenza questa sconfitta da parte delle Beneamata.
Mancini opta per un centrocampo a dir poco muscolare, composta da Melo, Medel e Kondogbia: scelta che non tutti i tifosi nerazzurri apprezzano, soprattutto per via della poca qualità dei tre.
Dopo una prima parte di gara di studio da parte di entrambe le squadre, il match si accende quando la Juventus chiede un calcio di rigore per un fallo di mano di Medel: penalty assolutamente netto, ma nato comunque da una punizione non fischiata in precedenza per un fallo su Handanovic.
La squadra di Allegri trova comunque il vantaggio con una calcio di rigore (apparso meno netto rispetto a quello di Medel), per un fallo di Murillo sullo scatenato Cuadrado e trasformato da Alvaro Morata.
Il secondo tempo inizia esattamente come si era concluso la prima frazione di gioco, ovvero con la Juve in goal, sempre grazie a Morata, autore di una doppieta, abile a sfruttare un involontario assist di Felipe Melo.
Piove sul bagnato in casa Inter: non solo il doppio svantaggio, ma anche l’espulsione per somma di ammonizioni di Murillo. I nerazzurri, dunque, al ritorno giocheranno con la difesa decimata, a causa anche della squalifica di Miranda, che, diffidato, è stato ammonito nel corso del primo tempo.
Alla fine, la Juve trova anche la rete del 3 a 0 con Dybala, che chiude match e anche discorso qualificazione: inevitabili le critiche verso squadra e allenatore.