Il derby lo ha confermato: il mercato non ha coperto le falle…

Eder sì o Eder no? Potrebbe servire, o forse no, ma ciò che appare insindacabile è che da solo non può bastare per rimettere la nave sulla giusta rotta. La partita di ieri ha evidenziato la gravosissima lacuna della mancanza di qualità a centrocampo, non colmata dal solo Brozovic. Se l’Inter viene pressata alta va in difficoltà, non riuscendo quasi mai a dare vita a una manovra fulminea, salvo eccezioni rare. Se questo accade, spesso è perché si abbassano gli attaccanti e, per pagare il prezzo, vengono a mancare uomini in fase finalizzativa. Banega e Soriano sono buonissimi colpi per la stagione ventura, ma forse i soldi del nazionale italiano si potevano già investire su uno dei due per l’immediato, considerando già l’abbondanza di attaccanti a disposizione. La poca lungimiranza sotto questo punto di vista è una grossa responsabilità sia per Mancini, che ha sottovalutato il problema, che per la dirigenza.

Anche l’acquisto di un ulteriore difensore centrale sarebbe gradito, anche se enormemente difficile. Miranda e Murillo, per quanto forti, possono logicamente affrontare dei momenti di flessione, ma alle loro spalle la coperta si è fatta cortissima: Jesus è la solita discontinuità, Medel e D’Ambrosio adattati sono risposte sufficienti? Difficile poter asserire. L’impressione è che le cose che andavano fatte non sono state portate a termine, o peggio ancora, pensate troppo tardi.

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