Gennaio è concluso, assieme al mercato. Ora testa solo sul campo: è tempo di ripartire, di nuovo!

Gennaio si è concluso con un derby infausto, terribile, degna conclusione di un mese pessimo, che ha visto i nerazzurri ottenere una sola misera vittoria, a Empoli, con due pareggi e due sconfitte. Se si aggiunge la Coppa Italia, il conto sale di una vittoria e di una sconfitta, che fa molto più male se si pensa a come abbia compromesso il cammino verso la finale. Con febbraio, nuovo mese, l’Inter riprenderà a volare oppure proseguirà quest’inverno rigido che, in appena tre settimane, ha fatto toccare temperature glaciali (-9 e -7 da Napoli e Juventus)? La partita di domani contro il Chievo ce lo dirà. Una consolazione c’è: peggio di così non si può fare. Certo, un’altra sconfitta sarebbe estenuante, ma dopo aver visto due KO imprevedibili in casa, un pareggio in pieno recupero e in superiorità numerica contro una neopromossa e le sberle prese nelle due sfide più sentite, il morale può solo risollevarsi e non abbattersi ulteriormente.

Oltretutto, anche la fine del mercato contribuisce a riportare quel clima di serenità perfetto fino a dicembre. La rosa sarà questa fino a maggio, voci di arrivi, addii, riscatti e rinnovi passeranno in secondo piano per lasciare posto alle sole sentenze del campo. Si gioca solo per vincere, non per convincere qualcuno. Lo spogliatoio non si spalancherà più per fare entrare e uscire qualcuno, ma rimarrà chiuso, favorendo concentrazione e unione. Il tempo dei desideri e dei timori degli allenatori non c’è più. Rimane solo il materiale a disposizione, da valorizzare e sfruttare a dovere. Imperativo? Ripartire, senza se e senza ma. Come? Guardando anche un po’ al passato, che ha sorriso a un gruppo per ben 4 mesi. Non è andato perso tutto ciò che c’era. Basta guardarsi un po’ dentro per andarlo a riprendere. Il derby non è una stagione, in quella comandiamo noi e siamo ancora in tempo per riprendercela.

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