Nuovo appuntamento con la nostra nuova rubrica Parola all’avversario per la quale ogni settimana intervisteremo un giornalista della squadra che i nerazzurri si troveranno ad affrontare nella successiva giornata di campionato al fine di analizzare le dinamiche del match anche dal punto di vista degli avversari.
Il prossimo match in cartello per la nostra rubrica è Verona – Inter e per questo siamo andati ad intervistare Enrico Brigi giornalista di HellasNews.
Verona che arriva al match contro l’Inter dopo aver conquistato la sua prima vittoria in campionato, nerazzurri che contro il Chievo sono tornati a vincere, che partita possiamo aspettarci?
Nel match contro l’Atalanta abbiamo visto un Pazzini in buona forma. Un attaccante decisivo se recupera la condizione. Quanto pensa possa essere importante contro l’Inter contare su un Pazzini al 100%?
“Dopo un girone di andata trascorso per buona parte ai box per qualche infortunio di troppo – ricordo in particolare quello subito giusto nella partita di andata per un intervento scomposto di Felipe Melo – il centravanti gialloblù sembra piano piano ritrovare la forma migliore, coincisa con due reti su azione nelle ultime tre giornate. La forma non è ancora al 100% tuttavia Pazzini rappresenta sempre uno dei migliori bomber in circolazione. La partita con l’Atalanta ha inoltre confermato che, se cercata a dovere con palle in profondità e cross dal fondo, l’accoppiata con l’intramontabile Luca Toni può essere pericolosa per qualsiasi retroguardia. Handanovic & C, quindi, dovranno prestare la massima attenzione per non incorrere in qualche brutta sorpresa. Non dimentichiamo, poi, che Pazzini è un ex, fatto da non trascurare, in grado di generare sempre qualche motivazione in più”.
Contro i nerazzurri pensa che l’allenatore dei gialloblu possa continuare sulla falsariga del 4-4-2 visto anche in casa o ci sarà qualche accorgimento tattico diverso?
“Il 4-4-2 rimane il marchio di fabbrica del tecnico friulano quindi la formazione che affronterà i nerazzurri sarà certamente figlia del modulo tanto caro a Delneri. Nel corso dell’incontro, come già avvenuto anche in occasione del match contro l’Atalanta, non sono da escludere scelte alternative, specialmente in base all’evolversi del risultato. Grazie ad una rosa sufficientemente assortita e alla sua proverbiale capacità di lettura delle partite, consolidata nell’arco della sua lunga carriera, il mister gialloblù è, infatti, in grado di adottare più soluzioni tattiche con le quali sfruttare al massimo le caratteristiche dei giocatori in campo”.
All’andata il Verona giocò una buona partita perdendo per un solo gol di scarto, ad un girone di distanza cosa può essere cambiato nella mentalità delle due squadre?
Qual è, secondo lei, il reparto nerazzurro a cui i giocatori di Del Neri dovranno prestare maggiore attenzione e quale reparto gialloblù invece potrebbe creare maggiori difficoltà ai nerazzurri?
“L’Inter di queste ultime settimane ha evidenziato qualche piccola crepa nella fase difensiva, che tanto bene aveva fatto, invece, nella prima parte del campionato consentendo ai nerazzurri di raggiungere il primato in classifica. Nonostante questo, però, Mancini può contare su un parco attaccanti di grande livello perchè giocatori del calibro Ljiacic, Jovetic, Perisic, Palacio, Icardi e Eder, tutti in grado di trovare la giocata vincente, farebbero gola a diverse squadre. La retroguardia gialloblù dovrà pertanto prestare la massima attenzione perchè con attaccanti come quelli nerazzurri anche la minima disattenzione può essere fatale. La squadra di Mancini, dal canto suo, dovrà stare molto attenta alla coppia Toni & Pazzini, in quanto i due, se serviti a dovere, possono rappresentare un pericolo costante per qualsiasi difesa. Qualche grattacapo potrebbe poi giungere dalle incursioni di gente come Ionita, Wzsolek, elementi in grado di recuperare palla e ribaltare velocemente l’azione. Come già detto prima, le premesse per vedere una bella partita ci sono tutte”.
Ringraziamo Enrico Brigi e HellasNews per la disponibilità.
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