Ogni partita è diventata quella giusta per tornare a vincere, per restare terzi in classifica, o per riprendere la stagione, non più emozionante e incredibile come un po’ di settimane fa. Ogni volta che scende in campo l’Inter, tocca sperare che passi il periodo nero in cui sembra essere caduta, che le altre facciano qualche passo falso. Ma ultimamente, ogni volta non è mai quella giusta.
La squadra nerazzurra sembra soffrire tremendamente la pressione della corsa Champions, tempo fa quasi sicura, ora in serio pericolo. Il ritorno della Roma e la Fiorentina già avanti hanno messo in crisi l’Inter, troppo debole psicologicamente per tenersi in gioco. In questo momento l’Inter sembra sfavorita anche nei confronti del Milan, 0rmai a ridosso con soli due punti di svantaggio. Sembra che finchè si era primi, e l’obiettivo scudetto non era necessario ma sarebbe stato qualcosa in più, la squadra giocava con la mente più libera. Ora che tutta una stagione è a rischio, viene fuori la paura e il nervosismo, fin troppo chiaro dalle reazioni di Mancini e dall’atteggiamento dei giocatori in campo.
La soluzione può essere una: basta fare calcoli. Basta andare sempre a vedere cosa fanno le altre, ora bisogna giocare per sè stessi, per tornare la squadra temibile che per i primi 3-4 mesi di stagione sembrava potersela giocare con tutti. Rimettersi in sesto, ricaricare le batterie e magari tra un paio di mesi, quando mancheranno poche giornate, torneranno i calcoli per la Champions, se la classifica permetterà ancora di sperarci. Fino ad allora, bisogna lavorare a testa bassa, guardando solo in casa propria e riprendere la marcia.