Inter-Sampdoria di ieri sera sembrava quasi un incontro tra Inter e ex-Inter. Tanti i giocatori blucerchiati che in passato hanno vestito la casacca nerazzurra. Viviano, Ranocchia, Dodò, Silvestre e Alvarez in campo e Cassano e Palombo in panchina.
Dodò e Ranocchia in particolare sono i più recenti e in qualche modo ancora legati all’Inter, partiti a gennaio e approdati a Genova in prestito, a giugno sicuramente torneranno alla corte di Thohir.
Prestazioni opache da parte di tutti e due nell’anticipo notturno. Ranocchia in special modo è stato forse il peggiore in campo per la Samp, per i primi 60′ insieme ai compagni di reparto concede pochissimo all’Inter, ma è quanto basta a D’Ambrosio e compagni per segnare due gol. I pericoli poi gli arrivano da palla inattiva, dove prima Murillo e poi Miranda prendono il sopravvento. Il brutto errore da “oratorio” come definito da Montella insieme a Muriel regala a Icardi l’occasione per chiudere la partita con la rete del 3-0. Questa l’ultima della ingenuità che hanno contraddistinto sin qui la sua esperienza in blucerchiato.
Per Dodò un avvio positivo di gara, condito da una buona personalità in attacco, ma in fase difensiva con Biabany son dolori e spesso è stato costretto al fallo per fermare l’ex compagno velocissimo sulle fasce.
Spesso il tifoso interista è convinto che i giocatori che lasciano Milano e approdano in altri club facciano subito il salto di qualità diventando semi-campioni. Forse non è questo il caso di Dodò e Ranocchia…