FOCUS AVVERSARIO – Inter attesa alla prova Dybala, sfida da ex per Hernanes

Juventus – Inter non è mai una partita banale. Calciopoli, Iuliano, Derby d’Italia, scudetto a tavolino. Sono tante le parole chiave che spesso e volentieri accompagnano la vigilia di uno dei match più seguiti non solo d’Italia ma d’Europa. Un girone fa i bianconeri navigavano nelle zone basse della classifica mentre i nerazzurri gravitavano nelle prime posizioni. Ad un girone di distanza i due ruoli si sono invertiti con la Juve che è tornata a macinare punti e i nerazzurri che sono ricaduti in quel limbo che li accompagna ormai dal dopo-triplete.

Il match di domenica tuttavia arriva in un momento delicato per entrambe le squadre. La Juve è reduce dal buon pareggio interno contro il Bayern e da quello contro il Bologna della scorsa giornata di campionato mentre i nerazzurri devono dare un seguito alla buona prestazione di San Siro contro la Sampdoria.

Proprio contro il Bologna si è fermata la striscia di 15 successi consecutivi per la Juve di Allegri. Frutto di un ottimo lavoro difensivo da parte dei rossoblù e di un po’ di turnover in vista del Bayern. Tuttavia il Napoli non ha approfittato del mezzo passo falso e i bianconeri sono rimasti primi ad un punto dagli azzurri. Per il match contro i nerazzurri oltre a Caceres sono in dubbio anche Asamoah, Alex Sandro e sarà out Marchisio uscito anzitempo contro il Bayern per infortunio.

Il punto forte dei bianconeri e senz’altro la qualità soprattutto tra centrocampo ed attacco. In particolare negli ultimi metri Allegri può contare su una rosa che potrebbe far invidia alla maggior parte delle big europee. Un attacco composto da Cuadrado, Mandzukic, Dybala, Morata, Zaza senza dimenticare la qualità di Pogba a centrocampo. Ripartenze veloci, gioco sugli esterni e la voglia di non mollare mail. I bianconeri sono una squadra tosta che dà sempre tutto in campo e non si arrende mai. Emblematica è la rimonta contro il Bayern in Champions dove la Juve era in svantaggio di 2 gol.

Difficile trovare un punto debole nella squadra di Allegri che oltre agli 11 titolari può contare su una panchina di quantità e qualità e dunque sui ricambi giusti per dare una svolta alle partite anche partendo dalla panchina. Un dato che può risaltare tuttavia è una tendenza della squadra di Allegri ad affondare il colpo soltanto nella seconda metà del secondo tempo mostrando forse un’eccessiva prudenza in attacco. Basti pensare che sia contro la Roma che contro il Napoli il gol è arrivato soltanto negli ultimi 20/25 minuti e anche contro il Bayern i bianconeri si sono risvegliati nella seconda metà del secondo tempo rimontando i due gol dei bavaresi.

L’osservato speciale è Paulo Dybala. L’argentino in estate era stato accostato anche all’Inter salvo poi scegliere la Juventus. Dopo un primo periodo di adattamento, il talento di Laguna Lagra ha mostrato tutto il suo potenziale gestito alla perfezione da Allegri. 36 presenze con 13 reti e ben 8 assist che ne fanno una delle seconde punte più interessanti del panorama europeo. Dybala abbina velocità, tecnica e una qualità devastante soprattutto negli ultimi metri. Il ragazzo ha personalità da vendere e tutti i mezzi per diventare un fuoriclasse. Sarà veramente dura per i centrali dell’Inter arginarlo.

Probabile formazione:

(3-5-2) Buffon, Bonucci, Chiellini, Lichstainer, Khedira, Hernanes, Pogba, Alex Sandro, Mandzukic, Dybala Pan. Neto, Rugani, Evra, Padoin, Marchisio, Sturaro, Cuadrado, Pereyra, Morata, Zaza

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