Nuovo appuntamento con la nostra nuova rubrica Parola all’avversario per la quale ogni settimana intervisteremo un giornalista della squadra che i nerazzurri si troveranno ad affrontare nella successiva giornata di campionato al fine di analizzare le dinamiche del match anche dal punto di vista degli avversari.
Il prossimo match in cartello per la nostra rubrica è Juve – Inter e per questo siamo andati ad intervistare Felice Lanzaro caporedattore di SpazioJuve.
Nell’ultima di campionato i bianconeri hanno interrotto la loro striscia di 15 vittorie consecutive mentre i nerazzurri sono tornati a vincere dopo un periodo di appannamento. Che partita possiamo aspettarci?
Il pareggio della Juve poteva essere importante in chiave scudetto poiché il Napoli ha avuto l’occasione per ritornare in testa. Era un pareggio che ci stava perché il Bologna è una squadra organizzata e dunque era un pareggio che poteva starci posto anche che i bianconeri stavano per andare a giocarsi un ottavo di Champions. Alcuni hanno criticato il gioco della Juve, sicuramente i bianconeri potevano fare di più ma sarebbe ingiusto dire che il pareggio è solo demerito della Juve perchè vedo molti più meriti dei rossoblù e quindi non credo che questo piccolo stop possa incidere sulla partita. Diverso è il discorso che riguarda i nerazzurri che dopo la vittoria con la Sampdoria possono avere qualche motivazione in più considerando che, in ogni caso, questa è una partita a se che non ha bisogno nemmeno di essere preparata. Possiamo aspettarci senz’altro una bella partita soprattutto sotto il profilo agonistico. A differenza di come ha insegnato il “Guardiolismo” una bella partita po’ anche essere una partita molto tattico o magari giocata a viso scoperto ma con qualche accorgimento.
All’andata finì 0 a 0 con le due squadre che non si fecero male. La Juve era nel pieno della sua crisi di inizio campionato mentre i nerazzurri erano lanciati verso la testa della classifica. Un girone dopo i ruoli si sono invertiti, a cosa pensi vada attribuita questa inversione di tendenza?
All’andata la Juve sprecò anche qualche occasione, in linea col periodo che ha attraversato a inizio stagione quando non giocava male ma gli giravano molte cose nel verso sbagliato. La qualità c’è sempre stata ma mancava consapevolezza mentre i nerazzurri avevano già costruito le proprie certezze. L’inversione di tendenza piò essere dovuta al fatto che mentre i nerazzurri hanno incentrato il suo gioco sui singoli e quando questi sono venuti meno anche i risultati sono peggiorati, la Juve ha saputo costruire un gruppo affiatato creando un gioco organizzato. Nelle ultime partite abbiamo avuto sia la difesa a quattro che alla difesa a tre con interpreti diversi. Basti pensare che Bonucci, Barzagli e Chiellini hanno giocato insieme soltanto 6-7 delle ultime 15 partite. Quindi, non è tanto il modulo a fare la differenza ma un sistema di gioco che punta più sul collettivo. La Juve è una squadra che si basa sul collettivo e che quindi può avere meno momenti di stop durante l’arco della stagione. Importante poi sono stati anche i ritorni di Marchisio e di Khedira che hanno rimesso a posto il centrocampo.
Abbiamo visto, contro alcune “grandi”, che la Juve anche in casa mantiene un atteggiamento molto prudente, soprattutto nel primo tempo per poi affondare di più nella ripresa. Pensi che contro l’Inter i bianconeri conducano una partita sulla falsariga di quanto visto con Roma e Napoli?
Contro l’Inter abbiamo già un precedente in casa in coppa Italia quindi non credo che la Juventus faccia una partita simile a quella giocata contro Roma e Napoli. La Juve spesso si adatta al gioco avversario. Questo potrebbe far pensare che i bianconeri non riescono ad imporre il proprio gioco ma in realtà è un punto di forza perché così riesci sempre a trovare i punti di debolezza dell’avversario. In coppa Italia hanno lasciato il pallino del gioco ai nerazzurri ma alla fine hanno segnato comunque tre goal nonostante il possesso palla a favore dell’Inter. Contro l’Inter possiamo aspettarci una partita simile a quella in coppa Italia quindi una partita d’attesa ma comunque mi aspetto anche una Juve aggressiva anche perché questa partita ha sempre un sapore particolare per la Juve e quindi giocandola pure in casa non credo che Allegri voglia fare una partita d’attesa anche in ottica campionato dove non bisogna più sbagliare.
Da un punto di vista tattico che tipo di approccio ti aspetti da Allegri domenica?
Penso che torneremo a vedere la difesa a tre visto anche il ritorno di Chiellini. Potremmo vedere Barzagli anche se magari avrebbe bisogno di riposare ma essendo una partita delicata non credo giocherà Rugani. Sugli esterni credo vedremo Alex Sandro che prenderà il posto di Evra un po’ in difficoltà contro il Bayern e dall’altra parte Lichstainer anche per controbilanciare la spinta offensiva di Sandro. A centrocampo giocherà Hernanes autore di una buona prestazione contro il Bayern. Poi ci saranno Pogba e Khedira che potrebbe avere la meglio ma finora non ha mai giocato due partite consecutive e quindi punto su Sturaro che è un giocatore prezioso anche in ottica nazionale. È uno di quei calciatori che non eccelle tecnicamente ma si fa trovare sempre pronto, sempre al top dal punto di vista atletico e ha dimostrato anche di avere buone capacità di inserimento sotto la porta. In attacco avremo Dybala con Morata se Manduzikic non dovesse essere pronto che è uscito con i crampi in Champions. Dal punto di vista dell’approccio mi aspetto una Juve aggressiva, che potrebbe comunque lasciare il pallino del gioco all’Inter ma potrebbe colpire in ogni momento.
Quanto pesa affrontare l’Inter dopo un ottavo di Champions contro il Bayern Monaco?
Penso che la Champions più che togliere energie le dà perché rappresenta uno stimolo in più dal punto di vista motivazionale e psicologico. Arrivare al match contro l’Inter dopo un risultato del genere dà sicuramente qualcosa in più. Sicuramente non è la stessa cosa di preparare una sola partita durante la settimana ma penso che la Juve sia arrivata ad un punto di maturazione tale che può affrontare benissimo tre impegni a settimana. Il match contro il Bayern dunque rappresenta un punto di forza per i bianconeri dal punto di vista della motivazione. È vero che i nerazzurri potrebbero sfruttare il fatto che la Juve se l’è giocata fino al 90’ ma in alcuni frangenti l’aspetto fisico passa comunque in secondo piano.
Qualora dovesse rivelarsi una partita da 0 a 0, da quale giocatore ti aspetti la giocata che risolve la partita?
Due nomi secchi sono senz’altro Dybala e Icardi. I nerazzurri sono una squadra che vive più di individualità mentre la Juve ha più giocatori che possono risultare decisivi: Pogba, Manduzikic ma tra tutti punto comunque su Dybala che credo possa sbloccare la partita e risolverla. Anche Icardi è pericoloso visto anche i precedenti contro i bianconeri. Sono due nomi banali ma penso entrambi possono avere la giocata che ti risolve il match.
Ringraziamo Felice Lanzaro e SpazioJuve per la disponibilità.
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