Yuri Djorkaeff, ex grande fantasista dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Inter Channel, della sua esperienza in nerazzurro, di Moratti e anche dell’arrivo di Lippi sulla panchina. “Il rapporto con Moratti è stato fin da subito ottimo. Di solito nel calcio sono agenti e procuratori che vanno a visionare i calciatori e che si occupano dei trasferimenti. Nel mio caso però fu lo stesso Moratti a venirmi a vedere ed è un ricordo molto positivo che porto con me. Tra i momenti miglior all’Inter c’è sicuramente il gol con la Roma. Quello è diventato un simbolo di quegli anni e non solo. L’abbonamento del 97-98 aveva quell’immagine e quella rete è diventata famosa in tutto il mondo. Quello fu un gol da gruppo, da squadra, da società compatta”.
Poi su Lippi, che arrivò sulla panchina dell’Inter e in sostanza concluse l’esperienza del francese in nerazzurro: “Lippi era Juventino, non poteva allenare l’Inter. Dopo il suo arrivo chiesi a Moratti di essere ceduto. Moratti capì, ma non potevo giocare in altre squadre in Italia oltre l’Inter nonostante le molte offerte”.
This post was last modified on 1 Marzo 2016 - 10:03