Inter Campus sbarca anche in Bosnia-Erzegovina

La delegazione Inter Campus composta dal responsabile organizzativo Christian Valerio e i due tecnici Lorenzo Forneris e Roberto Redaelli hanno svolto la seconda visita prevista per questa stagione 2015/2016 in Bosnia-Erzegovina.

Dopo la fine del conflitto che ha riportato in Europa gli orrori della guerra, della pulizia etnica e dei campi di concentramento, Inter Campus ha iniziato nel 1999 la sua missione per la promozione del dialogo tra diverse etnie, religioni e culture.

Oggi coesistono due progetti paralleli: il primo nella capitale Sarajevo, insieme al partner Associazione Bezdan, che lavora sul territorio per il sostegno di famiglie, bambini e anziani in situazioni particolarmente difficili. Il secondo a Domanovici (Mostar), con l’Associazione Fabio Vita di Genova, che è attiva con opere di solidarietà a sostegno delle popolazioni colpite dalla guerra. In totale i beneficiari del programma sono un centinaio di bambini e bambine di diverse etnie, figli di genitori di fazioni opposte durante il conflitto, che oggi, anche grazie a Inter Campus, sono diventati amici e giocano spensierati insieme, tutti con le maglie nerazzurre.

Lunedì 15 febbraio 2016 la Bosnia-Erzegovina ha compiuto un passo fondamentale lungo il tortuoso cammino verso l’ingresso nell’Unione Europea. A Bruxelles, il Presidente del Paese balcanico Dragan Čović ha infatti consegnato a Bert Koenders, Ministro degli Esteri dell’Olanda, Presidente di turno dell’Unione Europea, la richiesta ufficiale di adesione, alla presenza dell’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell’UE Federica Mogherini.

Nella speranza di ulteriori segnali di apertura futuri, in occasione di questa stessa visita, la delegazione è stata ricevuta dall’Ambasciatore italiano a Sarajevo, Dott. Ruggero Corrias. Durante il cordiale incontro, l’Ambasciatore ha manifestato massima disponibilità verso Inter Campus, progetto che è stato presentato nei suoi dettagli e obiettivi, concordando attività congiunte e sinergiche sul territorio.

Inter Campus in Bosnia Erzegovina svolge un lavoro d’integrazione culturale. I nostri allenatori si dedicano alla formazione tecnica dello staff locale, facendo giocare i bambini bosniaci musulmani, ortodossi, cattolici ed ebrei all’insegna di valori come il rispetto per il prossimo e la tolleranza, favorendo così le condizioni per un futuro migliore, nuovamente condiviso.

fonte: inter.it

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