Bravi a riconfermarsi, non era semplice

La Roma sta andando a gonfie vele, ma Milan e Fiorentina sono inciampate in un turno che poteva considerarsi importante per rilanciare le ambizioni nerazzurre. Così è stato, con l’Inter sorella della squadra vista mercoledì con la Juventus e brava a non fermarsi davanti ad un Palermo, decisamente inferiore ma a caccia di punti salvezza.

In campionato non erano mai stati realizzati due gol nel primi 30 minuti. Segno che l’approccio é stato quello giusto e in fin dei conti decisivo. Per vincere con i campioni d’Italia 3 a 0 devi fare una partita perfetta, col Palermo puoi commettere qualche piccola ingenuità se poi sei bravo a rimediare.

Cambia il modulo ma non l’atteggiamento, che è stato quello di pressare fin dall’inizio i rosanero, schiacciarli nella propria meta campo e sfruttare i 4 giocatori offensivi. Perisic si conferma in forma e forse sta venendo fuori quel giocatore che aveva convinto la dirigenza ad insistere tanto in estate. Un martello pneumatico sulla sinistra, con il gol automatica conseguenza. Bene anche Ljajic, con un gran gol e Palacio, a cui manca solo la rete.

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Da sottolineare la partita di Mauro Icardi. Non solo il gran gol da attaccante puro, ma un lavoro su tutto il fronte offensivo, svariando anche in orizzontale. L’aveva fatto bene Eder mercoledì e Mancini avrà chiesto lo stesso al capitano. Un’arma in più per l’argentico, che se si rende letale anche nei movimenti o come stasera negli assist, si avvicina molto all’essere un campione.

3 gol e 3 punti importanti ma che non sono ancora nulla per l’obiettivo dell’Inter. Un paio di mesi sciagurati hanno quasi distrutto il progetto che pero, da questa settimana può ripartire veloce. La squadra gioca bene e soprattutto acquisisce fiducia, necessaria per il finale di stagione.

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