Icardi 2.0, la strada intrapresa da Maurito sembra essere quella buona

Se l’Inter viene giustamente celebrata da tifosi per l’ultima settimana trascorsa ricca di tantissimi spunti interessanti, gli addetti ai lavori cercano di trovare anche spiegazioni pratiche su quello che ha fatto alzare l’asticella dell’entusiasmo dei supporters interisti e i perchè motivati delle loro concrete speranze per l’immediato futuro e non solo. Quello andato in scena a San Siro contro il Palermo è stata la conferma di quanto di buono la banda Mancini aveva già fatto vedere contro la Juventus in settimana in Coppa Italia ma dentro la partita contro i rosanero di Iachini c’è stato qualcosa di più, di diverso.

Minuto 23. Palacio scappa via sulla destra e guarda a centro area, cross sul primo palo e zampata di Mauro Icardi per il gol del 2-0. Esultanza del capitano dell’Inter sotto la Curva Nord per il gol numero 12 in stagione in 25 partite disputate, un bottino di tutto rispetto per chi è stato criticato molto per una stagione al di sotto delle aspettative e che ha assaggiato più di una panchina in quest’anno. Ma finora niente di inusuale con Maurito che ha fatto quello che è più bravo a fare, ovvero uomo d’area a catturare e tramutare in rete occasioni del genere. Segnatura pregevolissima ma nel suo repertorio da tempo visto che in maglia nerazzurra Icardi è già andato sul tabellino ben 43 volte e molte delle quali con gol da rapace d’area.

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Minuto 54. Ljajic si accentra dal destra del campo e staziona a circa 35 metri dalla porta, Maurito detta il passaggio in profondità effettuando un semi cerchio ed evitando la trappola del fuorigioco siciliano, pallone servito al capitano che alza la testa e serve una sfera invitantissima per Perisic che deve solo decidere in che modo metterla alle spalle di Sorrentino. Il croato scegli un tuffo di testa e l’Inter scappa via sul, poi definitivo, 3 a 1.

In questa azione è racchiuso l’Icardi 2.0, quel giocatore che se riuscirà a completare il suo modo di giocare partecipando attivamente all’azione e aprendo spazi per i compagni potrà diventare devastante per il destino dei nerazzurri. La voglia con cui attacca lo spazio per ricevere palla e la lucidità con cui serve il pallone a Perisic è stato qualcosa che non molto di frequente (per usare un eufemismo) si è visto nel repertorio di Maurito, ma nello stesso tempo  quello che vorrebbero vedere i tifosi sempre da parte sua.

Motivo per cui, nonostante la ottima media gol in nerazzurro, probabilmente qualcuno storce ancora il naso non avendolo visto sacrificarsi molto per la causa. Il naturale modo di giocare fa sicuramente parte del suo stile ma se riuscirà ad esprimere anche movimenti come in occasione del 3 a 1 di ieri, ecco che allora il suo livello non potrà che migliorare così come l’immunità e l’amore che i tifosi spesso attribuiscono ai loro capitani, i loro condottieri.

 

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