Dopo la serata emozionante di Coppa Italia, l’Inter riesce a ripetersi anche in campionato, battendo per 3 a 1 un Palermo volenteroso, ma mai realmente in partita.
Serata relativamente tranquilla per i tifosi interisti, ad eccezione del goal preso sul finire del primo tempo che ha riaperto momentaneamente il match.
Mancini sceglie di schierare un 4-2-3-1, lasciando in panchina però Brozovic: scelta non propriamente condivisa da tutti i tifosi nerazzurri, anzi.
L’inizio però è ottimo per i nerazzurri, che trovano subito la rete del vantaggio con una rasoiata al fil di palo di Adem Ljajic.
I nerazzurri continuano a fare la partita e riescono a trovare anche il raddoppio con Mauro Icardi, bravo ad anticipare in spaccata un difensore avversario su assist millimetrico di Palacio.
Ma si sa, la natura dell’Inter e del tifoso nerazzurro è quella di soffrire sempre, anche in una partita virtualmente chiusa: arriva così la rete di Vazquez sul finire della prima frazione che incredibilmente riapre l’incontro.
All’inizio della ripresa, l’Inter mostra di aver subito il contraccolpo psicologico del gol preso alla fine del primo tempo. Ma a rimettere le cose al loro posto, dopo dieci minuti da incubo, è Ivan Perisic, bravo a raccogliere di testa il traversone al bacio di uno scatenato Icardi.
Da questo momento, per l’Inter la gara si fa in discesa, con anche Palacio che va ad un passo dalla rete: è Sorrentino con una parata strepitosa a negargli la gioia del gol.
Con Carrizo che respinge una conclusione di Djurdjevic e con Perisic che va ad un passo dal quarto gol, si chiude il match: l’Inter batte il Palermo per 3 a 1, mantenendo a cinque le lunghezza di svantaggio dalla Roma.