PAROLA ALL’AVVERSARIO – Manuel Minguzzi, TuttoBolognaWeb: “Sarà una partita aperta, con Donadoni cambio di mentalità”

Nuovo appuntamento con la nostra nuova rubrica Parola all’avversario per la quale ogni settimana intervisteremo un giornalista della squadra che i nerazzurri si troveranno ad affrontare nella successiva giornata di campionato al fine di analizzare le dinamiche del match anche dal punto di vista degli avversari.

Il prossimo match in cartello per la nostra rubrica è Inter- Bologna e per questo siamo andati ad intervistare Manuel Minguzzi caporedattore di TuttoBolognaWeb.

Sabato si affronteranno un’Inter che sembra rinata dopo il 3 a 0 alla Juve in coppa Italia e un Bologna che sta disputando un ottimo girone di ritorno e che ha pareggiato col Carpi nell’ultima di campionato. Che partita possiamo aspettarci?

Una partita aperta, il Bologna vorrà reagire al suo momento di difficoltà realizzativa e potrebbe sfruttare gli spazi concessi dall’Inter. Nerazzurri favoriti, forse stanno uscendo dal periodo di acuta crisi, rossoblù in un momento di flessione ma la partita di sabato può essere un nuovo stimolo. E poi il Bologna con le grandi si esalta.

Un girone fa finì 1 a 0 per i nerazzurri ma ci trovavamo di fronte ad un Bologna completamente diverso. In panchina sedeva Delio Rossi e la squadra non ingranava. Cos’è cambiato da allora?

La mentalità. Donadoni è entrato nella mente dei giocatori riuscendo a tirare fuori il meglio da ognuno di loro, Rossi forse era troppo pignolo su determinati concetti e il profilo comunicativo non era dei migliori. Non riusciva a trasmettere alla squadra i giusti stimoli. Dal punto di vista tattico non è cambiato molto, il modulo è lo stesso, c’è solo qualche interprete diverso.

Donadoni fa giocare bene le sue squadre riuscendo quasi sempre a conciliare bene la fase offensiva con quella difensiva. Che tipo di approccio ti aspetti per il match contro l’Inter?

Il solito grande approccio mentale alla partita. Il Bologna è l’unica squadra della Serie A che non ha subito gol nei primi 15 minuti di gioco, i rossoblù scendono sempre in campo aggredendo la partita ed è difficile sorprenderli. Quasi sempre il Bologna gioca per portare a casa bottino pieno, è una squadra che non si accontenta mai per volere del suo allenatore. Donadoni non firma mai per un pareggio, vuole sempre giocarsi ogni partita sul campo.

Uno degli elementi più importante della rinascita rossoblù è senz’altro la ritrovata verve realizzativa di Destro. Quanto è importante il contributo dell’ex Roma sul gioco del Bologna e quanto conterà, a livello di motivazioni, il fatto che affronterà la squadra che l’ha lanciato nel calcio che conta?

Destro ha sempre segnato alle sue ex squadre. E’ in un momento, come tutta la squadra, di apatia offensiva, fatica a trovare la soluzione giusta e il Bologna a fornirgli adeguati rifornimenti. La ripresa della squadra passa da lui come da Giaccherini, i due elementi più rappresentativi. Non segna dalla partita con l’Udinese, è il momento adatto per tornare a segnare.

Qual è il reparto dei nerazzurri dal quale pensi possano arrivare le maggiori difficoltà e come pensi che si comporterà Donadoni per arginarlo?

Sicuramente in attacco l’Inter ha tante soluzioni di qualità, si tratta solo di riuscire a trovare la giusta alchimia. Non credo però che Donadoni si concentrerà su un solo reparto o affronterà la partita pensando solo ed esclusivamente all’avversario. Il primo dogma del mister è ‘noi determiniamo’. Quindi per prima cosa viene il Bologna, come esaltare e sfruttare le caratteristiche migliori dei rossoblù e come limitarne i difetti. Si guarda prima in casa e poi all’avversario. Ad ogni modo, penso che il reparto chiave della partita sarà il centrocampo, la forza fisica dell’Inter contro la velocità del Bologna.

Ringraziamo Manuel Minguzzi e TuttoBolognaWeb per la disponibilità.

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