Sulla Gazzetta dello Sport c’è un’analisi su Inter Bologna e i tanti ex nerazzurri che sfideranno il loro passato a San Siro. Mattia Destro, che non ha mai indossato la maglia della prima squadra, ma anche Taider, Mbaye e Crisetig, con quest’ultimo però che non dovrebbe andare neanche in panchina.
Il Bologna di Donadoni, rinato dopo l’inizio pessimo con Delio Rossi, ha una media da grande squadra. Tra gli altri, i risultati dipendono anche dall’apporto di 3 ex nerazzurri titolari, con Destro punta di diamante del tridente offensivo, Taider ottima mezz’ala e Mbaye terzino destro di ottima affidabilità, diventato titolare solo da poco più di un mese.
Destro non ha mai segnato all’Inter in campionato. In Coppa Italia andò a segno con 3 gol in due partite nel 2012-2013, ma in Serie A non è mai riuscito a siglare una rete alla squadra che l’ha cresciuto. In coppia con Balotelli vinse il Viareggio nel 2008 ma nonostante Mou aveva tanta stima per lui, non ha mai esordito in nerazzurro. Stasera gioca per sbloccarsi con l’Inter e mandare un segnale a Conte, presente in tribuna, in vista Europei.
Mbaye invece è arrivato solo nel 2011 all’Inter, da Dakar. Giusto in tempo per vincere la Next Gen. con Stramaccioni e il campionato primavera con Bernazzini. Poi due prestiti, prima a Livorno e ora a Bologna, con 6 mesi di B e adesso di nuovo la Serie A e dopo mesi di tanta panchina, finalmente un posto da titolare sull’out di destra.
Taider invece ha una storia diversa. Non è cresciuto nell’Inter ma fu proprio il Bologna a portarlo in Italia. Poi i nerazzurri lo acquisirono nel 2013 ma dopo un anno non eccezionale, il franco-algerino viene mandato prima in prestito al Sassuolo e ora per due anni a Bologna. Tre giocatori che per diversi motivi, avranno qualcosa in più per impressionare chi deve esaltarli (donadoni) e chi provare a fermarli (Mancini).
This post was last modified on 12 Marzo 2016 - 09:52