Come riporta il Corriere dello Sport, ieri Erick Thohir è ripartito per l’Indonesia ma tra una decina di giorni tornerà in Italia. Intanto in questo periodo continuerà a monitorare la situazione della società nerazzurra, in trattativa con almeno 3 società. Mentre il presidente Thohir ha aperto una trattativa con il Suning Commerce Group, colosso dell’elettronica che vuole espandersi in Europa, l’ex presidente Moratti sta studiando la soluzione con ChemChina, società che da un anno detiene anche la proprietà della Pirelli. L’idea di Thohir è quella di vendere solo una minoranza delle quote nerazzurre per il momento. In caso di sviluppi futuri, si potrebbe pensare anche ad una quota maggiore.
Intanto il tycoon indonesiano non dovrà fare un secondo prestito all’Inter (come già accaduto con i primi 108 milioni) perchè ha trovato una soluzione diversa: per avere prima i soldi di Kovacic e Shaqiri da Real e Stoke, che pagavano a rate i due giocatori, l’Inter, tramite un piccolo interesse, ha trovato una banca che anticipasse questi ricavi così da adempiere ai pagamenti di giugno. Per autunno poi, quando il problema si riproporrà, si cercherà un’altra soluzione.
A fine stagione poi verrà ratificato il bilancio, che sarà in passivo di 50 milioni. Alcuni soldi sono stati usati per il bilancio della scorsa stagione e per la fine di questa servirà un aumento di capitale. Servirà quindi un’azione dei soci che dovranno intervenire per la liquidità necessaria. Bisogna vedere se Moratti deciderà di adempiere a questa soluzione (15 milioni in caso di aumento di 50 milioni di capitale). Thohir invece parteciperebbe senza cacciare realmente soldi, ma convertendo soldi del prestito in capitale, così che si ridurrebbe il debito della società ma nelle casse non entrerebbero soldi nuovi. C’è anche l’ipotesi dell’ingresso di un nuovo socio che rileverebbe il 20% delle quote nerazzurre, così da aumentare il capitale, ma si dovrebbe comunque dare un valore alle quote dell’Inter per trovare un accordo.