Geoffrey Kondogbia ha rilasciato un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport. Il centrocampista francese ha parlato di Serie A, di Mancini, dell’Inter e dell’amico Pogba. Si è parlato anche degli Europei che si disputeranno nella sua Francia tra due mesi circa.
Un finale di stagione soddisfacente lo sta vivendo il suo amico Pogba. Vicino al quarto scudetto consecutivo con la Juventus. Un po’ di invidia?
“No. Io e Pogba siamo amici e non c’è invidia. Ha lavorato molto per arrivare a questi traguardi e sono contento per lui”.
Riuscite a vedervi fuori dal campo?
“Si qualche volta ed è sempre un piacere”
Pogba è uno dei tre migliori centrocampisti al mondo?
“Si è nella short list dei migliori”.
Se fosse uno sceicco proprietario di uno dei club più famosi al mondo, investirebbe 100 milioni per averlo?
“E’ mio amico e lo comprerei sicuramente. E visto il rapporto che c’è verrebbe…gratis”
Pogba prima o poi vincerà il Pallone D’oro?
“Ha le qualità per riuscirci”
Potrebbe averlo come compagno di nazionale ma ultimamente non è stato convocato. Crede ancora in una chiamata di Deschamps?
“Per le ultime due amichevoli ero infortunato, non so se è questo il motivo della mancata convocazione”
E’ amareggiato per aver “perso” la nazionale?
“Nella vita bisogna essere realista. Non è un problema se non vado in nazionale se non lo merito. Finora non ho fatto abbastanza per meritarla”.
Pensa di aver perso il treno oppure in quest’ultimo mese e mezzo…
“Nel calcio non si sa mai…Bisogna sempre dare il massimo e io lo farò”.
Pensa che la prossima stagione l’Inter possa lottare fino a maggio per lo scudetto e non fino a gennaio?
“Quando guardo la nostra squadra noto che non ci manca niente per vincere il titolo. Abbiamo qualità, giovani e forza. Manca solo un po’ di furbizia e di esperienza”.
Anche quest’anno il tricolore andrà alla Juve?
“Nel calcio tutto è possibile, ma ha un bel vantaggio”.
In Champions League tiferà per il Psg?
“Si”.
A gennaio suo fratello Evans è passato dal Renate agli spagnoli del Jumilla.
“Mi dispiace perche così lo vedo meno, ma è meglio per la sua carriera”.
Da francese quanto è stato toccato dagli attentato di Parigi del 2015 che si sono ripetuti anche in Belgio?
“Molto. Si è trattato di episodi brutti che hanno colpito l’intera umanità”.
Chiudiamo con qualche consiglio per i ragazzi che fanno sport.
“Date sempre il massimo, credete nell’obbiettivo e non mollate mai”
Quanto è importante per un atleta l’allenamento?
“Per me è tutto. Ti fa crescere e ti permette di diventare uno dei migliori. E’ importante lavorare per migliorarsi e non demoralizzarsi mai, anche nei momenti difficili”.
This post was last modified on 7 Aprile 2016 - 09:32