La Gazzetta dello Sport propone un’analisi statistica su Mauro Icardi e la sua vena realizzativa. Il capitano dell’Inter è arrivato con il Torino a quota 49 gol in 99 partite in nerazzurro e con il Frosinone potrebbe raggiungere un risultato importante, ovvero 50 gol in 100 partite. Grandi attaccanti della storia dell’Inter infatti hanno raggiunto questo traguardo in più partite, come altri però ci sono riusciti prima.
Non sarebbe comunque neanche nella top ten, perchè se segnasse in casa del Frosinone sabato, sarebbe sedicesimo nella classifica dei bomber nerazzurri nelle prime 100 partite. Prima di lui ci sono giocatori come Cevenini (Luigi), Ronaldo, Nyers, Meazza, Angelillo, Vieri, “Veleno” Lorenzi, Altobelli, Boninsegna e i più recenti Eto’o e Ibrahimovic. Maurito però potrebbe sistemarsi davanti a giocatori del calibro di Mazzola, Milito, Sousa, Palacio, Mattheus, Cruz e Serena.
Un altro obiettivo personale di Icardi sono i 15 gol. L’argentino infatti, nel contratto prolungato non molto tempo fa fino al 2019, ha un bonus prima ai 10 gol, ormai raggiunti da diverse settimane, e poi a 15. Ora è a quota 13 e anche se non può pareggiare o migliorare i 22 della scorsa stagione, dovrebbe raggiungere la soglia dei 15. Anche col Torino nella scorsa partita si è confermata l’incredibile media tra tiri in porta e gol. Sono state due le conclusioni nello specchio: il rigore trasformato e il colpo di testa su cui c’è stato il miracolo di Padelli.
Intanto il futuro non è ancora chiarissimo. Icardi giura amore eterno all’Inter e vorrebbe rimanere, ma a meno di suicidio della Roma, la Champions non arriverà e a fine stagione si dovrà valutare la situazione. Tante squadre che invece la Champions la giocano vorrebbero la punta di Rosario e non si sa bene quanto l’Inter possa resistere, o almeno fino a che cifre. Lui la Champions la sogna con la maglia dell’Inter, come la sognava quando segnò contro la Juve nel settembre del 2013 “il gol più bello e importante che ho segnato con la maglia dell’Inter”.