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Il paradosso nerazzurro: si vince quando si gioca male e si perde quando si gioca bene

Tre punti tanto sofferti quanto preziosi per l’Inter, che a Frosinone passa 1-0 grazie a un gol di Maurito Icardi, il 50esimo in 100 presenze. I nerazzurri salgono così a quota 58 punti, a -5 dalla Roma, terza: a sei giornate dalla fine, e con i giallorossi che ospitano lunedì il Bologna, il distacco resta consistente, ma ora si può tornare almeno a sperare nell’impresa. Quella dei ciociari, invece, vale a dire la salvezza, come impresa diventa ora invece più complicata: laggiù la mischia è fitta, ma servirà un’accelerata (e qui al Matusa, dove ha fatto 22 punti sui 27 totali, ci giocherà solo 2 volte).

E’ stata una partita brutta, condizionata anche dalla pioggia, di fatto con tre lampi: i due legni colpiti dal Frosinone nella ripresa e il gol dell’argentino.

Quel che è clamoroso è che l’Inter quando gioca male riesce a vincere, anche durante la prima parte del campionato, nonostante la solidissima difesa il gioco non era proprio spettacolare ma i risultati erano soddisfacenti. Dopo la sconfitta casalinga contro la Lazio qualcosa si è incrinato ma dopo questa ci sono state comunque alcune partite dove si è visto un buon gioco ma che a causa di distrazioni negli ultimi minuti il risultato non è stato sufficiente per portare a casa i 3 punti. Da capire se è meglio giocare malino ed appellarsi alla fortuna per una vittoria oppure iniziare ad avere un gioco più organizzato accettando risultati non eccellenti in attesa di stagioni migliori.

This post was last modified on 10 Aprile 2016 - 17:08

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Published by
Giulia Bianchi
Tags: copertina