Le dichiarazioni di Massimo Moratti “Lavoro per rinforzare il club” lasciano molti dubbi sul proseguimento di Erick Thohir nell’Inter, o meglio, ora serve un passo imprenditoriale che il tycoon indonesiano non è convinto di fare.
Scrive Il Giornale che Moratti sta da tempo pensando ad un piano B in caso di abbandono di Thohir, prendere un 25% di quote nerazzurre che, unite al suo 29,5%, farebbe maggioranza, con la certezze di ritornare presidente della sua “creatura”.
Per Thohir non si tratterebbe però di un fallimento, il suo ingresso nell’Inter ha abbassato il monte ingaggi della squadra, ha ringiovanito la rosa e i parametri del Fair Play Finanziario non sono così lontani dall’esser raggiunti, il problema però sta nascendo con un giocattolo che iniza a costare troppo all’indonesiano e dall’altra parte ecco Moratti che con la Saras ha ripreso dopo anni a produrre dividendi, con l’azienda da famiglia da sempre “salvadanaio” dei nerazzurri.
Ma le pazze idee non si fermano al ritorno di Moratti, qualora un ingresso di Chem China o un fondo amico del Kuwait rinforzerebbero le casse nerazzurre ecco le nuove proposte, Simeone al posto di Mancini nel caso in cui il tecnico jesino faccia un passo indietro come ammesso da Stankovic e da difficoltà nel ritorno nel calcio italiano, ma sopratutto cessione di Mauro Icardi per una cifra di almeno 35 milioni, cosa che riporterebbe in nerazzurro niente meno che Zlatan Ibrahimovic, con cui Moratti avrebbe già avviato dei contatti, unico scoglio pagare (e molto bene) il suo cartellino, col vantaggio di averlo a costo zero, senza che Mino Raiola diventi un problema visto che da anni non frequenta più Appiano Gentile.
This post was last modified on 13 Aprile 2016 - 13:04