Come di consueto il giornalista Mario Sconcerti ha detto a sua sull’ultimo turno di campionato attraverso le colonne del Corriere della Sera spiega: “Da molte partite Mancini sta trovando corrispondenza negli uomini, c’è più ordine e ci sono più motivazioni. L’Inter è una delle pochissime squadre che sente ancora il campionato. Sente di crescere, non ha smesso di darsi una misura. È passato un messaggio faticoso da trasmettere ad aprile, che c’è ancora tempo per essere giudicati”.
Sconcerti prosegue: “Direi che non solo l’Inter è diventata una squadra, ma si sta confermando squadra. Molto ha inciso il gol dopo 4 minuti in leggero fuorigioco. Ha messo la partita sul tema che gradiva l’Inter, il gioco al Napoli ma in pochissimo spazio e molto campo per il contropiede. Qui entrano anche i limiti del Napoli, piacevole a tratti ma poco consistente. Sarri non ha trovato un sostituto di Higuain. D’accordo che è quasi impossibile, ma in assenza del tuo generale si può provare a cambiare battaglia”.
Il giornalista di Sky si dice piacevolmente sorpreso dalla crescita dei nerazzurri: “Per l’Inter invece da un mese è cominciato qualcosa. Un calcio più ragionevole, una guida meno isterica da parte di Mancini, che infatti stavolta fa tornare l’equilibrio sacrificando solo l’uomo più flessibile, Brozovic; un senso di squadra diverso, come si fosse finalmente all’inizio di un viaggio”.
This post was last modified on 17 Aprile 2016 - 23:01