Nuovo appuntamento con la nostra nuova rubrica Parola all’avversario per la quale ogni settimana intervisteremo un giornalista della squadra che i nerazzurri si troveranno ad affrontare nella successiva giornata di campionato al fine di analizzare le dinamiche del match anche dal punto di vista degli avversari.
Il prossimo match in cartello per la nostra rubrica è Genoa – Inter e per questo siamo andati ad intervistare Alessio Semino collaboratore di Genoanews1893.
Nella scorsa giornata l’Inter ha ottenuto un’importante vittoria contro il Napoli mentre il Genoa è capitolato contro un Carpi in zona retrocessione subendo addirittura 4 reti. Che partita possiamo aspettarci mercoledì?
“Mercoledì non possiamo che aspettarci una partita combattuta. L’Inter arriva al “Ferraris” dopo aver infilato due vittorie consecutive e aver convinto dal punto di vista del gioco, il che rende i nerazzurri avversari temibili e in piena lotta per il terzo posto, complice lo stop della Roma a Bergamo. L’anno scorso la sfida di Genova vinta per 3 a 2 dal Genoa aveva consegnato tre punti essenziali ai rossoblù in ottica Europa League, per cui terrei in conto anche la voglia di rivalsa dei nerazzurri. Un ultimo dato: il Genoa non perde in casa da più di quattro mesi e non subisce molti gol tra le mura amiche, variabile che potrebbe essere decisiva nell’economia della sfida”.
All’andata finì 1 a 0 per i nerazzurri con un Genoa che comunque giocò una buona partita. I rossoblù, per tutto il campionato, hanno avuto un rendimento abbastanza altalenante con sonore vittorie e altrettante importanti sconfitte. Cosa pensi sia cambiato da allora nelle motivazioni e nel gioco delle due squadre
“Il Genoa ha vissuto tutto l’anno con la volontà di riscattare la mancata licenza UEFA, ma non è stato possibile a causa di infortuni a giocatori chiave e un filotto di sette sconfitte consecutive a cavallo tra 2015 e 2016. Ad oggi il Genoa può al massimo competere per l’ottavo posto. Dal punto di vista motivazionale ha più spinta l’Inter, proiettata alla ricerca del terzo posto valido per i preliminari di Champions. Credo che, ad oggi, il campionato abbia svoltato più per i nerazzurri che non per i rossoblù”.
Pensa che con una salvezza quasi matematica i grifoni molleranno un po’ la presa in questo campionato magari sulla falsariga della sconfitta contro il Carpi oppure partite come quella contro l’Inter si giocano sempre a con una grande motivazione?
“Non credo che il Genoa vorrà regalare una prestazione opaca anche al “Ferraris” dopo la bruttissima prestazione di sabato scorso a Modena. Penso piuttosto che la partita coi nerazzurri possa rappresentare una delle “ciliegine sulla torta” che il Genoa può mettere in queste ultime cinque partite del campionato. Evidentemente una vittoria su un’Inter in forma e più motivata potrebbe essere un buon modo per rimediare alla brutta figura rimediata col Carpi”.
Che tipo di approccio tattico pensa userà Gasperini contro l’Inter visto il centrocampo nerazzurro che sta rappresentando un punto di forza dei nerazzurri in queste ultime uscite?
“Domanda molto difficile. Il Genoa ultimamente ha sempre optato per un 3-5-2 con un folto centrocampo gestito in cabina di regia da Rincon. Ad oggi, il problema più grosso per il Genoa è proprio relativo a Rincon. Il venezuelano rischia infatti di non essere della partita per un guaio muscolare rimediato prima della sfida col Carpi: ecco perchè la mia previsione è quella di un mantenimento del solito modulo, con Rigoni e Dzemaili in mediana e Tachtsidis a sostituire Rincon. Non escluderei neppure un ripiegamento in extremis sul 3-4-3 con Cerci e Suso esterni d’attacco a sostegno di Pavoletti, col centrocampo che a quel punto si priverebbe probabilmente del centrocampista greco”.
Ringraziamo Alessio Semino e Genoanews1893 per la disponibilità”.
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This post was last modified on 19 Aprile 2016 - 21:37