Le pagelle nerazzurre dopo il turno infrasettimanale contro il Genoa, valido per la 34esima giornata di Serie A, conclusosi sul risultato di 1-0. Qualificazione alla Champions sfumata definitivamente.
Handanovic 6,5: sembrava un primo tempo privo di spunti, ma al 39esimo ci pensa Pavoletti a riscaldare i guantoni del portierone sloveno, che con la mano di richiamo compie un autentico miracolo. Non può nulla sul goal genoano, anzi compie altre due grandi parate su Ansaldi e Tachtsidis.
D’Ambrosio 6: meno spinta del terzino destro, forse preoccupato da Laxalt, ma prova positiva nelle chiusure difensive. Buona condizione fisica, ma nulla più.
Miranda 6,5: solita sicurezza del leader nerazzurro. Decisivo sul diagonale dell’attaccante genoano, tende ad anticiparlo poco lasciando troppo l’iniziativa, facendosi superare in occasione del calcio d’angolo. Nella ripresa si rende protagonista di molti anticipi e ottime chiusure difensive, guidando con esperienza la difesa nerazzurra.
Murillo 6: non brillante come al solito, controlla senza troppi patemi la velocità di Suso. Gli altri pericoli sono chiusi con la solita concentrazione del colombiano.
Telles 5: a sorpresa al posto di Nagatomo, spinge poco, soffre Laxalt e soprattutto si addormenta sul goal di De Maio. Esce appena dopo l’erroraccio. (Dall’80’ Jovetic s.v.: entra troppo tardi per ribaltare il risultato).
Felipe Melo 5,5: il numero 83 nerazzurro si rende protagonista di una buona partita, sia in fase difensiva, che offensiva; al recupero dei palloni,infatti, aggiunge ottime trame di gioco. Nel secondo tempo cala fisicamente, perdendo più contrasti del solito.
Medel 5,5: solita partita grintosa del pitbull cileno, ma l’unica pecca è la clamorosa occasione sprecata sul finire della prima frazione. Nel secondo tempo anche il cileno cala fisicamente.
Palacio 5,5: tanta quantità, ma poca qualità. Il Trenza è tatticamente perfetto, ma continua a mancare quel guizzo che potrebbe regalare qualche gioia in più ai tifosi nerazzurri. (dall’89’ Ljajic s.v.: entra per trovare il pareggio nei minuti finali)
Brozovic 5: partita sottotono del centrocampista croato che non riesce a confermarsi dopo la bella prestazione di sabato scorso. Sbaglia molti appoggi e partecipa poco al gioco nerazzurro, risultando così un corpo estraneo all’Inter di questa sera. Non garantisce quella qualità e quella freschezza che ci si aspetterebbe da lui.
Perisic 5,5: ingaggia un duello con Lamanna, che respinge per due volte le occasioni del croato. Corsa e tanta qualità, manca soltanto il goal. Nella ripresa spreca un buon contropiede, scomparendo inesorabilmente nella ripresa. (dal 73′ Eder 5: chi l’ha visto?!)
Icardi 6: inizio subito positivo, molto movimento, sponde per i compagni, solo Munoz impedisce all’attaccante argentino di segnare il 16esimo goal in campionato. Ripresa in calo, ma quantomeno è l’unico a provarci.
Allenatore Roberto Mancini 5: schiera la sua Inter con il solito 4-2-3-1, con Telles preferito a Nagatomo e scegliendo un modulo più difensivo con Felipe Melo e Medel come duo di centrocampo e Brozovic spostato nel ruolo di trequartista. Primo tempo molto positivo, ma troppe occasioni sprecate; secondo tempo in netto calo fisico, e come al solito, ritarda i cambi che potrebbero dare una svolta alla partita: subìto il goal, inserisce troppo tardi Jovetic e Ljajic, senza evitare una bruciante ed immeritata sconfitta. A Genova, come l’anno scorso, si sciolgono definitivamente le chance di qualificazione alla Champions League.