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LE PAGELLE / Inter-Udinese: tris nerazzurro. Jovetic la ribalta, Eder la chiude

Le pagelle nerazzurre dopo l’anticipo serale contro l’Udinese, valido per la 35esima giornata di Serie A, conclusosi col risultato di 3-1. Vittoria fondamentale per i nerazzurri in ottica quarto posto.

Handanovic 6: praticamente inoperoso durante il primo tempo, non può nulla sul goal capolavoro di Thereau. Nel secondo tempo è attento sui tiri dalla distanza da parte dei friulani. Salva il risultato sul finire del match. CONCENTRATO

Nagatomo 6,5: ingaggia un bel duello sulla fascia destra con Edenilson, uscendone più volte vincitore grazie alla sua velocità. Rispetto a Juan Jesus, partecipa molto di più alla fase offensiva, non soffrendo in fase difensiva. Con Biabiany forma un’ottima asse offensiva che ha la velocità come arma principale. SPEEDY-YUTO

Miranda 6: insieme a Murillo, è colpevole di aver lasciato Thereau libero di trafiggere la retroguardia nerazzurra. Il resto è solita amministrazione e buone chiusure difensive, con qualche leggerezza di troppo, nel caso di alcuni pericoli dei bianconeri. SUPERFICIALE

Murillo 6,5: dopo l’inizio thrilling, in collaborazione con Miranda, trova le giuste misure agli attaccanti bianconeri, fermando con disinvoltura le azioni offensive dei friulani. Perde il corpo a corpo finale con Zapata, ma Handanovic salva. PUNTO FERMO

Juan Jesus 6,5: schierato a sorpresa sulla fascia sinistra (l’ultima volta fu nel disastroso derby), il brasiliano ripaga con una prestazione impeccabile dal punto di vista difensivo, chiudendo efficacemente le avanzate di Widmer, che è anticipato in maniera provvidenziale dal numero 5 nerazzurro all’inizio del secondo tempo. ORDINATO (dal 64′ Perisic 6: entra per dare maggiore vivacità all’attacco nerazzurro, grazie alla sua velocità, ma si becca un giallo per proteste).

Brozovic 7: il primo tempo del croato non è dei migliori, confermando così la prestazione negativa di mercoledì sera. Nella ripresa, finalmente, trova la giusta posizione ed entra molto di più nel vivo del gioco, avendo sui suoi piedi due ghiotte occasioni da rete, sfumate malamente. Il filtrante da cui scaturisce l’azione del secondo goal nerazzurro, è un’autentica perla. MAGIC

Melo 6: il brasiliano, confermato dopo mercoledì, non ripaga la fiducia di Mancini. Troppi errori in fase di impostazione, impreciso e disattento: da un suo mancato pressing, nasce il lancio di Badu che Thereau capitalizza in rete. Secondo tempo in crescendo per il numero 83 nerazzurro, che con grinta e carattere, compensa una condizione fisica non eccelsa. IMPRECISO

Kondogbia 6,5: prestazione di qualità del centrocampista francese. Le azioni nerazzurre iniziano dai suoi piedi: cambi di gioco, lanci, e giocate di classe, rendono eccelsa la prestazione del numero 7 nerazzurro, che si dimostra fondamentale per la manovra nerazzurra, garantendo ordine e geometrie per facilitare il gioco dei compagni. DETERMINANTE

Biabiany 6,5: ritorno da titolare per il numero 11 che dopo un primo tempo sottotono, migliora nella ripresa e con la sua velocità crea varchi per fastidiosi inserimenti di Nagatomo. Partita interpretata tatticamente in maniera egregia: da un suo cross nasce la doppietta di Jovetic. OTTOVOLANTE (Dall’85’ D’Ambrosio s.v.: entra per dare più equilibrio al pacchetto arretrato).

Icardi 7: prestazione insolita da rifinitore per Maurito. Infatti, da un suo inserimento nel cuore dell’area nasce l’assist che Jovetic capitalizza da due passi. Inoltre, il suo movimento offensivo gli permette di partecipare molto di più alla manovra, come dimostra un altro assist magnifico di tacco per la corrente Brozovic ad inizio secondo tempo. ASSIST-MAN (dal 79′ Eder 6: 15 minuti per sbloccarsi. Ci riesce, finalmente).

Jovetic 7: questa sera il ruolo da finalizzatore è suo. Doppietta che ribalta lo svantaggio iniziale, ma non solo. Dribbling e tecnica al servizio della squadra, si rivela fondamentale alla causa nerazzurra: grazie a lui arrivano tre punti indispensabili per la rincorsa al quarto posto. DECISIVO

Allenatore Roberto Mancini 6,5: l’imprevedibilità del tecnico jesino si dimostra ancora una volta efficace. Infatti, propone un 4-3-3 con le sorprese Juan Jesus (con Nagatomo dirottato a destra) e Biabiany al posto di Perisic. Scelte che ripagano il tecnico jesino: a parte lo svantaggio iniziale, i suoi stanno bene in campo non concedendo troppo ai friulani e portano a casa una vittoria fondamentale in ottica quarto posto, la prima in rimonta di questa stagione. Finalmente i cambi, anche se non decisivi,  non tardano ad arrivare. Fa una bella figura di fronte ai cinesi. MOTIVATO

This post was last modified on 23 Aprile 2016 - 23:33

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Published by
Gioacchino Castrogiovanni