25.04.12.
In uno dei campi più ostici del campionato l’Inter disputa la sua miglior partita da mesi a questa parte, ritrova grinta e gioco, segna tre gol e rilancia prepotentemente la sua candidatura al terzo posto in classifica, valido per i preliminari di Champions.
I nerazzurri si schierano in campo con Milito unica punta, supportato alle spalle da Alvarez e dal rientrante Sneijder, decisivo per la prima volta quest’anno. Stramaccioni schiera un modulo ad albero di natale, rinforzando così la mediana e cercando di creare densità in mezzo al campo per contrastare le pericolose ripartenze dei friulani. Zarate si accomoda per la prima volta in panchina ed al fianco di Stankovic e Cambiasso trova posto Guarin, preferito a Poli.
Le primissime fasi di gioco lasciano intravedere un’Inter volitiva e determinata, abile a pressare sugli esterni e a ripartire sistematicamente con due centrocampisti non appena in possesso di palla. La squadra sembra, al contrario delle ultime due trasferte, ben messa in campo e molto “in partita”.
Nonostante i bei segnali dell’inizio però, lo svantaggio arriva dopo solo sei minuti, a causa di una percussione centrale di Danilo, non contrastato a sufficienza dai nostri centrocampisti, e abilissimo a piazzare un poderoso tiro dal limite dell’area alla destra di Julio Cesar. Lo svantaggio dura però solamente quattro minuti. Siamo al decimo del primo tempo quando Sneijder, smarcato al tiro da Milito, lascia partire un fendente non irresistibile che, a causa di un rimbalzo strano, elude l’intervento di un Handanovic non senza colpe.
Alla mezz’ora di gioco Alvarez riesce a lanciare in area per Milito, che è abilissimo a proteggere la palla, mandare fuori tempo i suoi due marcatori con una finta di corpo delle sue e passare in mezzo per l’accorrente Sneijder, che con un prezioso colpo sotto deposita la palla in rete e manda l’Inter in vantaggio, in una partita che sino a quel momento è sembrata più che equilibrata.
Sul 2 a 1 i nostri sono bravi a non lasciare spazio agli attacchi friulani ed a ripartire in contropiede, su uno di questi Alvarez trova il bellissimo gol del 3 a 1, con un’azione personale impreziosita da finta a scartare l’avversario e colpo di destro ad incrociare sul palo opposto.
Nella ripresa stessi ventidue in campo, e Udinese che tenta il tutto per tutto per ridurre lo svantaggio. L’Inter si chiude bene (non senza qualche affanno) e, seppur non riuscendo a proporsi pericolosamente in avanti, se non in un paio di occasioni con Sneijder e Maicon, non concede particolari occasioni agli avversari.