Roberto Mancini parlando dell’Inter che verrà ha detto che non si aspetta troppi rinforzi, ma solo due o tre colpi ben assestati. La Gazzetta dello Sport ha sentito cinque ex nerazzurri che hanno lanciato dei nomi per provare a fare un ulteriore salto di qualità, dai terzini al regista, passando per un vice Icardi.
Il nome più altisonante fatto da Gianluca Pagliuca è quello di Edin Dzeko, che ai tempi del City fu allenato da Mancini con grandi risultati: ” Dzeko, e perché no? E se Icardi, ammesso che rimanga, si fa male, i gol chi li fa, Palacio? Sono convinto che l’attaccante della Roma i gol tornerà a farli. Poi sono convinto che servirebbe uno buono e affidabile in mezzo: Verratti sarebbe perfetto - continua l’ex portiere – ma essendo irraggiungibile dico Soriano”
Nicola Berti punta tutto su Verratti, ben sapendo che sia fuori budget per i nerazzurri: “Il mio slogan sarebbe Verratti subito. Serve uno come lui, tecnico e sveglio. Biglia? Onestamente, pur sapendo di che tipo di giocatore si tratta, non ne vado assolutamente pazzo, mentre mi sta sempre più convincendo Kondogbia. Certamente serve gente che sappia venire all’Inter e starci, mica è facile avere questa maglia. L’altro nome? Candreva, uno che parte largo e stringe e sa far male, nelle conclusioni e pure nell’assistenza ai compagni“.
Evaristo Beccalossi, che con Mancini ha un passato da giocatore con una fantasia illimitata, parte facendo i complimenti al tecnico: “Posso intanto spezzare una lancia per Mancini? Sto dalla sua parte, troppe critiche nei suoi confronti: non ci sarà la Champions, è vero, ma in fondo è stato primo in classifica tanto tempo e sta riportando l’Inter in Europa con una squadra completamente nuova. Concordo con la sua idea di ritocco, e i ritocchi a mio parere potrebbero essere Biglia e anche Zabaleta, ovvero uno di grande esperienza che sistemi la fascia destra e che all’occorrenza possa anche fare il centrale difensivo. Insomma, serve gente tosta, che abbia carattere”.
Sandro Mazzola, attaccante di qualità, spinge per sistemare i terzini: “L’organico attuale va già bene. L’Inter non ha bisogno di molti ritocchi. Poi arriverà uno come Banega, tosto e di qualità che può fornire i palloni giusti a Icardi. Candreva mi piace, andrebbe ad aumentare il bacino degli italiani nel gruppo. E prenderei un terzino sinistro che sappia fare bene sia la fase difensiva sia quella offensiva“.
Spillo Altobelli, goleador degli anni 80, guarda con interesse al City: “Prenderei Zabaleta e Kolarov. E il serbo conosce bene l’Italia, ha acquisito esperienza nel corso degli anni. Con loro l’Inter sistemerebbe le fasce e chiuderebbe la zona centrale confermando Miranda e Murillo. Davanti Candreva sarebbe l’ideale per il 4-2-3-1 che ha in mente Mancini. Garantisce la possibilità di giocare sull’esterno con qualità, spingendo anche con la corsa del nazionale. Come Kolarov, anche lui conosce bene il calcio italiano, lo vedrei bene lì in mezzo a dettare i tempi di gioco per Icardi e anche per la velocità di Perisic sull’esterno“