Felipe Melo prosegue il litigio a distanza con Neto: “Io ho vinto tutto, tu invece?”

La polemica tra Felipe Melo e Neto, ex nazionale brasiliano, non arresta a placarsi. L’ex juventino ha inaugurato la discussione affermando come non sia più convocato in Nazionale perché rifiuta di aggraziarsi giornalisti ruffiani. Neto, senza peli sulla lingua, ha risposto dicendo che l’unico motivo per cui Melo è escluso, sta nella sua poca qualità, che avrebbe già causato alla Selecao un mondiale perso. Melo però non ci sta e, come da programma, ha risposto molto duramente tramite il suo profilo Facebook:

Felipe-Melo-770x470Ho ricevuto il link del blog del craque Neto. Si è attribuito il titolo di crac. Parlando di titoli, da ciò che ho visto, questo grande crac del calcio brasiliano ne ha molti. Un crac che non ha giocato nel Flamengo, nel Cruzeiro, nel Grêmio, in Spagna, nella Fiorentina, nella Juventus, nell’Inter, non è diventato un idolo in Turchia né ha difeso con tanta grinta la maglia del proprio paese, la nazionale brasiliana, che aveva mandato a quel paese. Ah, ma ha brillato nei principali centri di calcio internazionale, giocando la Champions League in Venezuela e Colombia! Il crac Neto ha anche brillato in Italia, più precisamente nel Deportivo Italia, in Venezuela. Dice che ho giocato più di quello che meritavo. Ma calcio a parte, lui è un individuo serio, educato, non critica nessuno o loda qualcuno per interessi personali. Il crac mi ha chiamato asino. L’asino che parla inglese, italiano, spagnolo e portoghese. Ed ha fatto anche meglio di lui nel calcio. Deve essere stato fortunato. Chi ha Dio nel proprio cuore e il sostegno della famiglia, raggiunge gli obiettivi. Ma senza rancore. Lo stesso FLOP Neto è stato un esempio per tutte le generazioni.

Il matto mandò, irresponsabilmente, dei tifosi a prendermi all’aeroporto, dopo la (sconfitta in coppa), e la cosa peggiore era che stavo con i miei figli. Non disse mai nulla di tutto questo in tribunale, io invece non ho mai spinto una tifoseria contro una giornalista, mai una tifoseria contro dirigenti e giocatori, mai una critica gratuita, per questo meriterei rispetto. Rispettiamo il mito del calcio mondiale.

Molti giocatori dicevano che facevano o avrebbero fatto quello che volevano, ma non lo fecero perché sapevano che sarebbero stati perseguitati dal “FLOP” Neto. Per caso il FLOP Neto aveva chiamato giornalisti per colpire?? Dietro le telecamere è facile fare il bullo?? Voglio ricordare al FLOP Neto che lui è stato preso in giro poiché non convocato, mentre io, “gamba di legno” Felipe Melo, a 32 anni gioco ancora ad alti livelli. Ricordo che ho vinto “Brasileiro”, Coppa del Brasile, Coppa Turca, Campionato turco, Copa dos Campeões, Confederation Cup, e mai sono stato in panchina con la “Seleção Brasileira”, ho giocato 24 partite e ne ho persa solo una, in più giocai in Coppa del Mondo. CV molto vicino al FLOP Neto che vinse solo un titolo brasiliano, fino ad oggi, e il poderoso campionato venezuelano!

Per inciso, il FLOP Neto ha concluso la sua carriera combattendo contro la bilancia. Se per caso passi per Saquarema, nella zona dei laghi, negli ultimi mesi dell’anno come sempre, e decidi di passare vicino a Laranjeiras, a Paraty, avvisa. Se Mi avverti, vengo a darti un abbraccio, chiederti un autografo e invitarti a giocare una partitella, caro il mio FLOP Neto”.

Insomma, zero diplomazia è una bella entrata a gamba tesa, in pieno stile Felipe Melo. La polemica di alimenterà ancora o si chiuderà qua?

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