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EDITORIALE / Eder-Leicester, ironia che diventa facile disinformazione

Il Leicester ce l’ha fatta, Claudio Ranieri è entrato nella storia trascinando le Foxes ad un successo in Premier League del tutto insperato e sorprendente, che in pochi (se non nessuno) avrebbero pronostico ad inizio stagione.

La mente di molti tifosi italiani, soprattutto nerazzurri, si è rivolta subito verso il povero Eder, che a gennaio ha preferito trasferirsi all’Inter, nonostante l’interesse da parte della società inglese nei suoi confronti fosse decisamente vivo.

Da qui è scoppiata, giustamente, l’ironia di molti, addetti ai lavori compresi, verso la scelta dell’attaccante nerazzurro, che, con il senno di poi, si è rivelata quanto meno sbagliata.

Ma, come sempre, si è deciso di esagerare, andando addirittura ad inventare parole mai pronunciate dallo stesso Eder, che secondo alcuni avrebbe dichiarato:Scusatemi ma voglio vincere, dico no al  Leicester per andare all’Inter. Frase mai pronunciata dall’ex attaccante della Sampdoria, che invece nel corso della conferenza di presentazione a fine gennaio ha fatto un discorso ben più ampio, che riguardava anche la Nazionale: “E’ vero, c’era anche il Leicester, ma poi ho sentito Mancini e conosco la storia di questa squadra e di questa maglia. La decisione è stata quella di rimanere in Italia, in un grande club come l’Inter”, questo è quanto detto da Eder il 29 gennaio ad Appiano.

Concetto successivamente ribadito anche in un’intervista rilasciata a febbraio: Ranieri mi ha chiamato e lo voglio ringraziare. Ma dovevo cambiare abitudini, vita, tutto in sei mesi. E non me la sono sentita, soprattutto quando dall’altra parte c’era una grande forza del calcio come l’Inter”. E anche in questo caso, della fatidica frase con riferimento alla scelta di andare all’Inter per vincere non c’è nessuna traccia.

Ecco, a questo punto sembra chiaro che con l‘ironia, che come abbiamo detto ci può assolutamente stare, ci è spinti un pelo oltre: ridere e scherzare su una scelta che si è rivelata errata è un conto, inventarsi dichiarazioni mai pronunciate è decisamente un altro.

This post was last modified on 3 Maggio 2016 - 11:10

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Published by
Roberto Bernocchi