L’Inter avrà un’ultima giornata senza obiettivi e, complici alcune assenze per squalifica e per infortunio già accertate, la trasferta del Mapei Stadium contro il Sassuolo potrà essere l’occasione per sperimentare qualcosa in vista del prossimo anno, soprattutto per quanto concerne i giovani.
Manaj e Gnoukouri hanno seguito la prima squadra per tutta la stagione, ma hanno avuto pochissime chance per mettersi in mostra, soprattutto l’ivoriano, che dopo le belle cose fatte vedere nel derby e nel finale di stagione dello scorso campionato, ancora una volta è stato concesso alla Primavera di Vecchi nelle sfide delicate di Coppa Italia per assaporare ancora l’odore dell’erba del campo di gioco. Probabile che tra una settimana possa avere spazio, sebbene Mancini, qualche conferenza stampa fa, abbia già ammesso come ora sia importante mandarlo in prestito per fargli avere continuità di prestazione. Destino che toccherà anche a Manaj, che gode della stima incondizionata del tecnico, che lo ha adoperato in scampoli di partite rilevanti come contro la Roma in campionato e nella semifinale di Coppa Itala di ritorno contro la Juventus. Chissà però che una bella partita contro i neroverdi non convinca Mancini a puntare su di lui il prossimo anno come pimpante vice-Icardi.
Alle loro spalle qualche giovane della Primavera potrebbe di sicuro guadagnarsi la convocazione, e magari qualche minuto in campo per esordire nel massimo campionato. Zonta e Bonetto, mattatori di Coppa, possono sperarci, così come i difensori Popa, Gravillon, Della Giovanna, Miangue e Gyamfi, oppure le guizzanti ali di attacco Baldini, Correia e Delgado. Il materiale umano da studiare e approfondire c’è, ovviamente non tutti potranno trovare gloria, anzi, ma poter iniziare a sperimentare certe atmosfere e sensazioni non è mai troppo presto. E poi, diciamocela tutta, la prima squadra nelle due ultime partite è parsa già concentrata sulle ferie, perciò dare spazio a chi ha fame e voglia di emergere potrebbe essere la soluzione vincente.