L’Inter ha a che fare con un nemico di quelli tosti, di quelli che per cui non puoi rifiatare, perché ti stringono in una morsa che non ti permette di respirare. Questo è il Fair Play Finanziario. E giunti a fine stagione, il FFP (Financial Fair Play) si appresta a riscuotere ciò che gli spetta. I nerazzurri, però, stando a ciò che scrive La Gazzetta dello Sport, sarebbero in linea con i dettami del patto Uefa, ovvero sotto i 30 milioni di euro da avere in bilancio entro la fine di giugno.
Ma non finisce qui: l’Inter dovrà poi raggiungere il punto di break even per l’esercizio 2016-2017, per far sì di non essere costretti a pagare 14 milioni di multa giunta lo scorso maggio con la condizionale. Sono continui gli incontri tra Inter e Uefa. I tempi per determinare la bontà del lavoro nerazzurro, però, sono ancora molto lunghi.
Bisognerà infatti attendere ottobre per far sì che la Uefa dia la sua valutazione sul lavoro svolto a bilancio dalla società meneghina. Non dovesse soddisfare i dettami europei, l’Inter se la vedrà quasi certamente con limitazioni sul mercato in entrata.
This post was last modified on 25 Maggio 2016 - 10:01