La Gazzetta dello Sport riporta di come anche Mancini si sia accorto che solo i muscoli e la forza non possano bastare.
Soprattutto a centrocampo, nel cuore pulsante di ogni squadra, è importante che ci sia anche chi pensa, chi manovra e la generosità di Gary Medel e la sostanza di Geoffrey Kondogbia non siano sufficiente per una grande squadra.
Quindi non rimane che cambiare verso ed orientarsi alla ricerca di un regista. L’ingaggio di Ever Banega, pur non essendo un regista puro, è un segno del nuovo corso.
I candidati per il ruolo da play nella prossima rosa nerazzurra ci sono eccome, bisognerà vedere le possibili reali dell’Inter in fase di mercato.
Esclusi in partenza Andrea Pirlo e Yayà Tourè, che tra l’altro non è un regista puro, il sogno del Mancio si chiama Lucas Biglia.
Per l’argentino però, che ha una corsia preferenziale con Zanetti, il patron Lotito chiede sempre 25 milioni e per natura non gradisce contropartite tecniche, che invece l’Inter inserirebbe volentieri per sfoltire la rosa ed abbassare le richieste.
C’è anche un altro problema e si chiama Cesare Prandelli, l’ex ct ormai ufficialmente tecnico dei biancazzurri, ha chiesto si salvaguardare i gioielli della sua rosa.
Per Ausilio non sarà facile, ma intanto si studiano le alternative.
La seconda alternativa è un nome relativamente nuovo e viene dalle relazioni degli osservatori del sud America: Rodrigo Bentancur. E’ un classe 1997, uruguaiano che gioca nel Boca Juniors e che ha già una valutazione a doppia cifra.
Poi vi è anche un’idea suggestiva, ma non si sa quanto gradita al Mancio e sarebbe quella di riportare alla base Daniel Bessa, dal rientro del prestito al Como. La valutazione è stata molto positiva e sarebbe a costo zero per la società.
This post was last modified on 26 Maggio 2016 - 09:00