Sulla Gazzetta dello Sport si parla della svolta societaria dell’Inter, che sta per passare di mano. Dopo soli tre anni di presidenza e proprietà indonesiana con Erick Thohir al timone, la società nerazzurra passerà ai cinesi della Suning Commerce Group. Zhang Jindong e la sua società da 15,5 miliardi sono vicini all’accordo definitivo con Thohir e Moratti (che lascerà le sue quote di minoranza), dopo il blitz di un mese fa che ah accelerato le trattative. Entro fine giugno ci sarà la svolta per il 70%, con obiettivo futuro di prendere la proprietà totale.
La trattativa è impostata così: il Suning prende il 30 % di Moratti e una parte delle quote di Thohir, lasciando al tycoon indonesiano il 30%. Per i primi mesi Thohir continuerà la sua gestione, anche come periodo di transizione, restando presidente. Poi lascerà anche la carica più alta e contemporaneamente saluterà l’Inter e Milano. Il desiderio di volare in Inghilterra e investire in un club inglese è vivo in Thohir, che senza Inter potrebbe dedicarsi totalmente ad un nuovo club. Intanto fino a ieri l’Inter aveva sempre negato un contatto se non per una quota di minoranza. Un modo a quanto pare solo per nascondere la verità, considerato che la decisione sulla svolta non sarà stata presa in poche ore. 
Thohir ha mollato la presa. La sua idea di rilanciare l’Inter a livello economico e di risultati si è scontrata con la dura realtà. Difficoltà a raggiungere la Champions e debiti che non volevano proprio diminuire, hanno fatto prendere la decisione finale all’indonesiano. Il progetto forse non era neanche sbagliato, a lungo termine avrebbe dato dei frutti, ma nel calcio e all’Inter tutta questa pazienza non c’è e lo stesso Thohir sembra non aver più voglia di aspettare. Il Suning da mesi aveva preso di mira l’Inter, dopo che proprio Thohir aveva incaricato la Goldman Sachs di trovare dei soci (o dei compratori).
La valutazione data dai cinesi ha fatto tutta la differenza. Thohir arriva a prendere una società valutandola circa 350 milioni, investendo di tasca sua una parte di soldi che non sono mai stati trasformati in capitale. Ora il Suning valuta l’Inter almeno 500 milioni di euro, ripagando Thohir dei 100 milioni investiti personalmente più altri 100 sempre all’indonesiano come “liquidità”. Moratti invece, si libererà del suo 29,5 %. ma non come previsto con i becchi accordi, cioè che a novembre Thohir avrebbe “dovuto” prendersi le quote di Moratti nel caso questi avrebbe lasciato. Ci penserà il Suning ad accollarsi la quota di Moratti così da liberare anche l’attuale presidente dell’Inter da questo ingombro. Il Suning comunque non cambierà la situazione, almeno non quella del futuro più prossimo. Il mercato non sarà ricchissimo comunque e e gli accordi con la uefa sul bilancio per la prossima stagione, a meno di voluntary agreement, non cambieranno.