Un vertice importante per il futuro dell’Inter, quello andato in scena ieri a Bologna. I protagonisti dell’incontro, come riporta la Gazzetta dello Sport, erano Mancini, Ausilio e Gardini e il tema principale era il progetto Suning. Il meeting è durato quasi tutto il giorno e, alla fine, Mancini ha detto sì ai nuovi proprietari cinesi. Gardini e Ausilio hanno illustrato al tecnico nerazzurro tutti i dettagli del nuovo piano: la Suning, in pochi mesi, passerà dal 70% al 100% delle quote.
E questa potrebbe essere la svolta: l’azienda di Zhang Jindong fattura circa 15,5 miliardi l’anno in borsa. Il prossimo biennio, dunque, potrebbe cambiare molto, sempre rispettando i paletti del FPF. In questo mercato, però, le grandi manovre sono da escludere: i cinesi penseranno prima a sistemare il fatturato e a limare i debiti.
Mancini è comunque rimasto affascinato da questo nuovo progetto, consapevole che, nei prossimi anni, gli ingredienti per tornare in alto potrebbero esserci tutti. Il tecnico nerazzurro, dunque, appoggia in pieno il progetto, ora starà alla Suning decidere se continuare o meno il rapporto con l’attuale allenatore. Thohir, nei giorni scorsi, aveva anticipato che gli imprenditori cinesi erano più che contenti di continuare il rapporto con il tecnico jesino, anche se le voci sul mercato allenatori non si placano. Simeone e Prandelli i nomi più in voga, ma la società è ottimista sul futuro di Mancini in nerazzurro. L’ultima decisione spetterà, però, a Zhang Jindong e ai suoi manager.