Mancini-Touré, un amore infinito. Il tecnico jesino desidera ardentemente il centrocampista ivoriano, tanto da non lasciare alternative al suo acquisto durante il vertice di mercoledì a Bologna. Il Mancio considera Yaya Touré il suo pupillo e, dopo la corte dell’estate passata, questo potrebbe essere l’anno giusto.
Anche perché ci sono delle leggere frizioni tra l’africano e Pep Guardiola (che ne 2010 ne aveva chiesto la cessione) e perché il City ha ufficializzato Gundogan: difficile pensare che il rinforzo tedesco, forte e con otto anni in meno sulle spalle, possa sedere in panchina la prossima stagione.
Guardiola ha anche provato a convincere Touré a restare, ma l’ivoriano sembra deciso a cambiare aria e approdare in nerazzurro non gli sarebbe certo sgradito. Aspetta però che sia l’Inter a fare il primo passo, sebbene la trattativa con Suning abbia congelato le operazioni di mercato. Touré all’Inter potrebbe arrivare in due modi: subito se il City lo lascerà partire praticamente a zero oppure tramite lo Jiangsu, che si accollerebbe il mostruoso stipendio e lo girerebbe in prestito all’Inter. Touré sarebbe il simbolo dell’era Suning e Mancini lo accoglierebbe a braccia aperte.
(Fonte: Corriere dello Sport)
This post was last modified on 3 Giugno 2016 - 10:54