Per l’Inter il 6 giugno sarà una data epocale, il cambio di consegne della proprietà con il passaggio da Erick Thohir e Massimo Moratti al colosso Suning Group fa passare in secondo piano la staticità del mercato nerazzurro, con Yaya Touré e Tonny Vilhena che guardano con interesse il cambio di guardia.
Scrive La Gazzetta dello Sport che Touré è in cima alla lista dei desideri di Mancini e con le possibilità economiche di Suning tutto diventa possibile, anche se la richiesta dell’ivoriano è ancora altissima, con un ingaggio che sfiora i 13 milioni all’anno ma che, fanno sapere dall’entourage del giocatore, si è pronti ad una riduzione pur di provare la sfida italiana accanto al “padre” Mancini.
Su Touré esiste la concorrenza di top club che giocando la Champions possono far mantenere l’alto ingaggio, mentre chi pare aver accettato l’Inter ma non si sbilancia ancora è Vilhena che preferisce parlare degli impegni da disputare con la maglia dell’Olanda: “Sono onorato di poter giocare con la maglia degli Oranje, è un sogno che si avvera. Sono
felice e orgoglioso, anche nello spogliatoio ho voluto ringraziare tutti per l’occasione che mi è stata data.
Ho passato un momento difficile ma l’ho superato. Questo per me è un premio, ho lavorato duro e sono stato paziente. Sul futuro non ho preso ancora alcuna decisione, ero impegnato con la azionale olandese quindi non ho avuto modo di affrontare questo discorso“.
Le indiscrezioni però dicono che Vilhena, tramite il papà manager, abbia accettato l’offerta nerazzurra di 700 mila euro per cinque anni.