Ci sono casi nella vita in cui il silenzio fa molto più rumore del rumore stesso, è il caso di Roberto Mancini che, in vacanza, attende di conoscere il proprio destino, o rinnovo o addio per chi ha il contratto in scadenza nel 2017.
Scrive La Gazzetta dello Sport che Mancini non avrebbe gradito il silenzio degli ultimi tempi da parte di Thohir e Bolingbroke, con il continuo sentirsi per il mercato con Gardini e Ausilio anche loro ignari dei grossi movimenti societari in atto.
“Fa parte del gioco” avrà pensato Mancini con i continui rumors sulla sua panchina, da Simeone a Prandelli, con una corte del Psg che è ancora timida, ma esiste, perché lo sceicco a capo dei campioni di Francia ha puntato il dito contro Laurent Blanc, reo di non aver dato una mentalità europea al Psg, crollato ancora una volta in Champions League.
Mancini sulla panchina del Psg ci sarebbe già da tempo, se non avesse accettato di tornare all’Inter nel 2014 al posto di Mazzarri, con Simeone che ha declinato l’invito transalpino e Emery con Pellegrini possibile alternative.
E’ difficile però ipotizzare che il nuovo corso dell’Inter si affidi ad un allenatore in scadenza di contratto, ma il silenzio sul suo rinnovo continua a non destare troppo entusiasmo: con il bivio alle porte, o si prosegue con il Mancio allenatore-manager o le due strade si separeranno, ma al momento capire che succederà è davvero troppo complicato.