Direttamente dalle pagine del Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha analizzato le difficoltà incontrate dalla Nazionale nel match contro la Svezia, evidenziando invece le qualità individuali di Eder che l’hanno sbloccata. Queste le sue parole:
“Splendido e dimenticato il gol di Eder. Ne ha fatti tanti così, ma da tempo non ne segnava più. Ma era lui, per caratteristiche fisiche, l’uomo della gara. Mi fa quasi piacere che per larghi tratti l’Italia sia stata in imbarazzo, era la realtà che tornava. Era utile giocare una partita difficile perché serviva a mettere in risalto le qualità individuali. E qualcuna si è vista. È vero che non abbiamo i giocatori di un tempo, ma è anche vero che sono tornei come questo che fanno grande un giocatore. Li cominci che vali 10 milioni, finiscono e sei arrivato a 40“, le parole del giornalista.