Domenico Berardi, un predestinato dal sinistro magico che ha ben tre pretendenti: fra circa un mese sceglierà il colore della sua maglia e chissà, se l’azzurro dell’Inter sarà preferito al bianco della Juventus o al verde del Sassuolo. La Gazzetta dello Sport redige un ritratto del personaggio Berardi. Ecco i punti principali:
IL CORAGGIO – La certezza è che Domenico è un calciatore da scelte coraggiose: ha già rifiutato la Juventus a 12 anni e sarebbe capace nel rifiutarla una seconda volta perché bisogna riconoscere all’attaccante neroverde che di coraggio ne ha da vendere e si sa, appunto, che il coraggio è la virtù dei forti.
VOGLIA DI GIOCARE – Berardi, come la maggior parte dei calciatori, odia la panchina. L’eventuale ennesimo rifiuto alla Juventus avrebbe un motivo logico: Inter, di cui è fortemente tifoso, e Sassuolo gli garantirebbero più spazio rispetto alla società bianconera, poiché sia Mancini che Di Francesco esalterebbero il suo gioco, mentre con Allegri avrebbe meno possibilità di mettersi in mostra per la troppa concorrenza in attacco.
CARATTERE – Il difetto più grande di Berardi è il suo carattere particolare, a tratti scorbutico: è testardo, facilmente irascibile (numerose le espulsioni per scatti d’ira) e quasi sempre bisogna accontentare le sue volontà. Il Sassuolo già conosce Berardi ed è pronto a confermarlo, mentre sia Inter che Juventus dovranno valutare questo lato negativo dell’attaccante calabrese, ma ciò che sembra sicuro è che il prossimo anno sarà fondamentale per la definitiva esplosione di Berardi.
This post was last modified on 22 Giugno 2016 - 11:04