Ora che il ciclone Suning Group con Zhang Jindong è atterrato all’Inter si può parlare di mercato in maniera seria visto che finalmente le liquidità non mancano e la società si è stabilizzata finanziariamente.
La Gazzetta dello Sport spiega che Zhang vorrebbe da subito profili giovani per creare una grande squadra, mentre Mancini continua ad avere Yaya Touré come primo pallino. La difficoltà sta in un’età che non convince tutti, confrontarsi con la Serie A a 33 anni potrebbe essere un’operazione rischiosissima, ma se giocatore e famiglia spingono per Milano è il City ora l’ostacolo poiché pretende un indennizzo visto che l’ivoriano ha ancora un anno di contratto.
14 anni in meno di Touré li ha Gabriel Jesus, talentino che si potrà ammirare all’Olimpiade, col giocatore corteggiato dalle big europee che rischiano di veder salire il suo prezzo fra pochi giorni intorno ai 40 milioni. Qui il problema sta nel cartellino, frazionato in quattro parti ma all’Inter hanno fiducia che l’affare si possa fare, chiudendo però così all’arrivo di Touré, poiché l’altro posto da extracomunitario è di Erkin e anche la sua cessione non libererebbe una casella delle due a disposizione.
Domenico Berardi è l’altro pallino di mister Zhang, i nerazzurri hanno il consenso del giocatore che però dovrebbe rompere col Sassuolo e quindi con la Juve per far intavolare una trattativa, ma con l’insediamento di Suning i 25 milioni sono pronti. La difficoltà nell’aprire un dialogo per Berardi lascia la porta aperta ad Antonio Candreva, l’Inter è arrivata a 18 milioni, sette in meno di ciò che chiede Lotito, con il giocatore che vuole Milano rifiutando così anche la corte del Napoli e tenendosi il Chelsea come ulteriore spiaggia.