L’Inter comincia il ritiro il 6 luglio nella ormai abituale cittadina di Riscone di Brunico. Anche per il 2016 la società nerazzurra sceglie la zona del Trentino per prepararsi alla nuova stagione. Primi giorni di lavoro intenso, con le gambe pesanti dovute a quasi due mesi di stop per quasi tutti i ragazzi del gruppo. Il campionato si è chiuso il 15 maggio e la forma è naturalmente lontana.
L’Idea dell’Inter e di scendere subito in campo in amichevole e dopo appena 3 giorni, il 9 luglio, già la prima amichevole contro il modesto Wsg Wattern. La partita mostra la poca lucidità più fisica che mentale dei nerazzurri. Icardi cicca un paio di palloni non da lui, Kondogbia è spento in mezzo al campo, Juan Jesus sembra il più indietro. Pareggio a reti bianche, giusto per quanto visto.
Oggi 10 luglio, è il giorno delle critiche. L’Inter l’anno scorso ha inanellato una serie di risultati negativi nelle amichevoli. I derby con il Milan, il Galatasaray, l’Aek Atene. Tutte partite finite senza vittorie nerazzurre. Un campanello d’allarme che risuonava più sui giornali e tra i media, che nei reali pensieri della società e dello stesso Mancini, mai davvero preoccupato. La squadra poi vinse con l’Athletic Bilbao ma soprattutto cominciò il campionato con 5 vittorie di fila, il primo posto fino a gennaio e peccato poi che ci siano stati un paio di mesi di buio.
Quest’anno non è ancora cominciata la girandola di amichevoli ma già si parla di un’Inter fiacca, spenta, addirittura non pronta. Senza considerare che mancano al gruppo giocatori come Miranda, Murillo, Perisic, Brozovic, Medel, Banega. Mancini non se ne preoccupa, giustamente, e dice che ha detto ai ragazzi di non spingere. Ma se anche l’avessero fatto, ci sarebbe stato davvero da preoccuparsi? Ogni tifoso interista perderebbe tutte le amichevoli pur di cominciare come un anno fa. Probabilmente anche quella con il Bilbao, se significherebbe non avere il periodo di buio nei mesi invernali. Ma fino ad agosto, aspettiamoci sempre la crisi Inter.