Secondo la Gazzetta dello Sport la crisi tra la dirigenza e Mancini è solo la punta di un iceberg dei problemi che attanagliano i nerazzurri.
I cinesi del Suning hanno chiuso a tempo di record l’acquisizione della società ma ora in quel di Appiano si vive in una sorta di limbo tra i pasticci dello sponsor Pirelli ed i malumori del mercato.
Da una parte ci sono Zhang ed i cinesi che dopo aver rimpinguato le casse di una società in crisi, sono tornati a Nanchino, dall’altra c’è la vecchia dirigenza con molti effettivi in scadenza di contratto.
In mezzo c’è Moratti che però di fatto non ha un ruolo preciso e possibilità di intervenire concretamente.
Manca una figura che detti la linea su tutti i fronti, dal mercato, agli sponsor, ai calciatori. Mancini non capisce con chi si debba confrontare, l’incontro con Bolingbroke è stato inutile e non ha prodotto niente, Thohir ha venduto la maggioranza e non sembra aver intenzione di volerci mettere la faccia, Ausilio, lo stesso CEO e Gardini sono in scadenza.
Il caso ormai sta per esplodere e l’unica cosa positiva è che magari, vista anche la crisi con il tecnico, qualcuno dovrà intervenire.