Mancini ha ritrovato il passaporto che credeva essere smarrito e si appresta a salpare per gli Stati Uniti, dove l’Inter darà il via alla tournèe che durerà sino a fine mese. Ma non è tutto rosa e fiori; anzi, il tecnico jesino pretendeva di avere un confronto diretto con il capo di Suning, Zhang Jindong, il quale però ha delegato il tutto ad Erick Thohir, si legge dalle colonne de La Gazzetta dello Sport.
Sarà dunque con quest’ultimo che il Mancio avrà un confronto riguardo a due punti fondamentali: il mercato e la fiducia nei suoi riguardi, che lo stesso allenatore sente meno dalla fine del campionato. Per quanto riguarda il primo punto, Mancini pretenderà che gli venga confermato quanto si possa o meno andare oltre ai paletti del Fair Play Finanziario, quanto si possa investire considerando l’aumento di capitali o eventuali ricavi. Qualora tutto ciò non fosse possibile nel breve, non lascerà la panchina nerazzurra, ma fondamentale essere onesti con i tifosi, senza illuderli oltre il necessario.
Per quanto riguarda il secondo punto, invece, è da ritenersi quello più “scottante”: Mancini non ha “problemi” a lasciare la panchina dell’Inter qualora non ci fosse più l’interesse nel proseguire il rapporto, ma solo se dovessero giungere offerte importanti da altre top club, inclusa la Nazionale inglese. Difficilmente rinuncerebbe ai 4,5 milioni che gli spettano da contratto, di conseguenza la proprietà potrebbe pensare ad una buonuscita.
This post was last modified on 16 Luglio 2016 - 08:57