Non c’è tregua in casa Inter.
Come riporta la Gazzetta dello Sport sembrava essersi calmata la questione Icardi, in realtà solo perché c’era la crisi di Mancini, ieri però è tornata alla ribalta.
Wanda Nara, la moglie agente, mentre il marito è negli Stati Uniti con la squadra è tornata a diffondere il “Wanda-pensiero”. La coppia non vuole un rinnovo, ma un adeguamento del contratto in essere secondo promesse fatte l’anno scorso dalla società. Altrimenti Maurito potrebbe andarsene, anche perché Juventus e Napoli sono interessate. Prima era stato tirato in ballo l’Atletico di Simeone e poteva anche esser vero, ma ora si è defilato, non risultano incontri tra Arsenal ed Inter, quindi ora sarebbero rimaste le due italiane.
Intanto l’Inter da parte sua ha tirato su un muro. Ha già detto che queste dichiarazioni sono di cattivo gusto, al bomber di Rosario è stato adeguato l’ingaggio lo scorso anno e gli è stata affidata la fascia di capitano.
In più c’è il rischio che il mal di pancia si diffonda tra i compagni, com’era successo a maggio con Brozovic e le richieste dilaghino. In fondo se una squadra di Premier è interessata ad un giocatore, è impossibile pareggiare il trattamento.
Thohir intanto ha dichiarato sabato scorso: “Mauro è incedibile”, ma la questione va comunque risolta.
Una soluzione in realtà potrebbe esserci.
La cosa più plausibile è che i nerazzurri facciano un adeguamento camuffato.
L’aumento scatterebbe dal 2017/2018, l’Inter non toccherebbe subito il monte ingaggi ed al giocatore si garantirebbe, come fatto in occasione del precedente adeguamento, un bonus alla firma per coprire quanto non si è fatto prima. Il bonus precedente fu di 1,3 milioni.
Al momento pare come l’unica chiave per sbloccare questa situazione di stallo.