E’ un mercato in totale fase di stallo in casa Inter dopo che gli arrivi tempestivi di Caner Erkin, Ever Banega e Cristian Ansaldi (per il quale manca ancora l’ufficialità) avevano fatto sognare un po’ i tifosi che pensavano già ad una campagna acquisti con interessanti sorprese. La rosa nerazzurra, invece, è rimasta praticamente invariata, senza movimenti in entrata, così come in uscita. Il punto chiave riguarda soprattutto il mercato in uscita perchè il Gruppo Suning sembra orientato prima a sfoltire la rosa per poi mettere sul piatto il denaro necessario per allestire una squadra competitiva per la stagione.
Quindi il mercato nerazzurro passa inevitabilmente dalle cessioni. Ranocchia, Santon, Dodò, Felipe Melo, Gnoukouri, Andreolli: sono tanti i nomi di quei giocatori che non rientrano nel progetto tecnico dell’Inter. Senza dimenticare quei giocatori come Handanovic, Icardi, Murillo o Brozovic considerati importanti, ma sacrificabili nel caso arrivassero offerte economiche irrinunciabili.
Ma anche qui il problema sarebbe rappresentato dai tempi. Ranocchia sta aspettando squadre di blasone superiore rispetto a Bologna e Sassuolo perchè un allenatore come Ventura, suo maestro ai tempi di Bari, lo potrebbe tenere in grande considerazione in chiave Mondiali qualora le prossime due stagione saranno positive. Il passaggio di Dodò alla Sampdoria, che era dato da tutti come affare fatto, è slittato e potrebbe addirittura saltare dopo l’arrivo in blucerchiato di Pavlovic, mentre la cessione di Santon al Napoli è definitivamente svanita a causa dei problemi al ginocchio del terzino.
Una situazione non sicuramente facile per Piero Ausilio, che è rimasto bloccato da queste inaspettate coincidenze e ora servirà velocizzare per avere una squadra pronta per la stagione alle porte.