Per l’Inter non è un’estate semplice e lo si è capito da parecchio, quando tranquillizzi Mancini da una parte si irrita Icardi dall’altra, giusto per non cadere nella noia, col bomber che ora pretende l’adeguamento immediato con rinnovo, altrimenti, da buon capitano, preferisce non scendere in campo.
La Gazzetta dello Sport parla di muro contro muro, da una parte Mauro Icardi, spinto dalla moglie-manager Wanda Nara a un contratto più ricco e dall’altra l’Inter che tramite Suning fa sapere che il capitano non è in vendita e non si metterà al tavolo delle trattative.
Contro l’Estudiantes la presenza di Icardi non era in dubbio, poi la sua assenza è stata giustificata in maniera precauzionale da Mancini che ha spiegato che l’attaccante soffriva per una botta alla spalla rimediata contro D’Ambrosio in un allenamento Nike, mentre Wanda parlava di un problema intestinale e già anticipava che il marito non sarebbe sceso in campo.
Verità o no Icardi si trova a giocare sul filo del rasoio, le forti pressioni del Napoli che intende reinvestire i due terzi dei 90 milioni di Higuain non scalfiscono le certezze di Suning, rifiutando sia i 60 milioni cash o i 35 più Gabbiadini, con De Laurentiis che rischia di accontentarsi del solo Milik.
A Icardi è stato promesso un adeguamento con rinnovo contrattuale fino al 2020 ma solo in chiusura di mercato e la minaccia di non giocare neanche col Bayern Monaco domani sera non fa che irritare una parte di tifoseria che a gran voce chiede il declassamento di Mauro dal ruolo di capitano, ennesimo capitolo di un’estate calda e tormentata, potremmo dire in stile Inter, visto che altre squadre stanno peggio ma, pare almeno sulla carta, vivano momenti più tranquilli all’interno.