La saga Icardi regala un nuovo capitolo.
Come giustamente ipotizza la Gazzetta dello Sport, ora pensare al bomber di Rosario come erede del Pipita Higuain al San Paolo, non è più fantacalcio.
Non più tardi di giovedì notte, il presidente Thohir ai microfoni di Class CNBC aveva smesso di parlare dell’incedibilità di Icardi, aveva più volte sottolineato che i giocatori vanno e vengono e si augurava che il valore del numero 9 fosse ben superiore ai 60 milioni.
Non si può dire che De Laurentis abbia fatto finta di nulla. Il presidente azzurro vuole rinvestire in fretta gli introiti derivati dalla cessione del Pipita e vuole accontentare Sarri, che vede il suo uomo ideale proprio in Maurito. Così ha dato il via libera all’intermediario che sta trattando con l’Inter per alzare ulteriormente la posta fino a 70 milioni.
Per il momento il muro nerazzurro Suning-Thohir resiste, ma fino a quando? La nuova offerta fa tremare i polsi.
Wanda Nara, moglie-agente di Icardi, aspetta di vedere le mosse dell’Inter, in primo luogo per la questione rinnovo. Anche lì i nerazzurri si sono detti disposti a sedersi ad un tavolo, ma solo a fine mercato e fermi nel non superare quota 5 milioni per il contratto dell’argentino.
Con il Napoli un primo accordo potrebbe aggirarsi sui 6,5 milioni diritti di immagine compresi.
Intanto il numero 9 nerazzurro, fa il timido. Mentre a maggio avrebbe voluto giocare anche con un ginocchio soltanto, ora, nella tournée Usa, per un’innocua botta alla spalla ha saltato Psg, Estudiantes ed anche ieri sera contro il Bayern è partito dalla panchina. Indizi.
De Laurentis non si fermerà davanti ai niet nerazzurri e potrebbe, per abbassare il cash e ingolosire l’Inter, inserire nella trattativa anche Gabbiadini. L’azzurro piace molto a Mancini che lo vedrebbe benissimo nel suo 4-2-3-1.
Potrebbe essere la carta giusta, ma occhio anche all’Arsenal. Secondo quanto riporta il Sun, i Gunners al momento sono fermi ad una cifra di 60 milioni, ma date le ultime voci, non detto che non rilancino.