La trattativa che in estate l’ha portato dalla Lazio all’Inter è stata estenuante, ricca di alti e bassi e soprattutto di immensa durata, come spesso accaduto per i nerazzurri nelle ultime sessioni di mercato. Una cosa è certa: Antonio Candreva ha sempre voluto l’Inter e questo fattore è stato decisivo per il suo passaggio a Milano per 22 milioni di euro più bonus.
Smaltiti i problemi fisici accusati a partire da Euro2016, il giocatore tanto richiesto da Mancini ma per ironia del caso mai a disposizione del tecnico jesino, ha fatto il suo esordio ieri a Limerick nell’ultimo test precampionato dell’Inter contro il Celtic. Entrato al 62′ al posto di Eder, l’attaccante azzurro ha impiegato circa 10 minuti per timbrare la sua prima rete (seppur non in partita ufficiale) con la maglia della Beneamata: una rete di pregevole fattura con un pallonetto imprendibile per il portiere degli scozzesi sulla bella palla in profondità di Icardi.
L’attaccante classe 1987 potrà essere utilissimo nel 4-3-3 e nel 4-2-3-1 che disegnerà de Boer anche nelle partite che conteranno e sicuramente un esordio così convincente non può che aumentare la fiducia dell’ambiente e caricare ulteriormente un giocatore che è stato comunque un fattore nelle ultime stagioni con la Lazio.
Adesso ci sarà l’esordio in A contro il Chievo ma il tecnico olandese sa che fin da subito potrà contare un Candreva desideroso di dare il suo contributo alla causa nerazzurra con la sua rapidità sulla fascia e le sue progressioni sull’esterno: se il buongiorno si vede dal mattino…